Chieti, 118 al collasso. Per lunedì previsto tavolo tecnico

17 Marzo 2011   10:22  

Continuano i problemi al nosocomio di Chieti. Dopo le vicende, ancora aperte, del reparto di ortopedia, ora al collasso è il servizio di pronto soccorso: mezzi, tutti da rottamare e turni di lavoro massacranti.

A lanciare l'appello è stato sindacato Nursing-up, a parlare è un esponente del sindacato, Romano Torto.

“Da tempo -racconta Torto- non riusciamo più a fare servizio sulle piste da sci, i mezzi che abbiamo sono datati, con chilometraggio ben oltre il dovuto e non ci permettono di prestare questo servizio che va avanti da tantissimo tempo per convenzione con la Prefettura”.

Se però il problema mezzi è importante, non è gravissimo perché, nonostante le evidenti carenze, ancora è possibile mantenere un livello minimo di sevizio, tuttavia, a lungo andare, non sufficiente per le presentazioni che si richiedono ad un pronto soccorso.

Il dramma invece è nel settore turni. La carenza di organico denunciata da Nursing-up è pesante. “Siamo spesso costretti a prolungare l’orario di lavoro o a essere richiamati dal turno di riposo, - racconta Torto- Per la stroke unit aziendale, di recente costituzione è previsto il trasporto dei casi di accidente cerebro-vascolare dal territorio all’ospedale di Lanciano. Cosi vengono chiamati i reperibili a sostituire la squadra in servizio, che si assenta per alcune ore. Una pianificazione del lavoro sconvolta e che ci costringe a una disponibilità prima e dopo il turno di notte.”

I problemi del pronto soccorso sono stati resi noti al manager Zavattaro in una riunione cui hanno partecipato come uditori anche operatori del 118. Per lunedì è stato quindi fissato un tavolo ad hoc per tentare di uscire dall'emergenza.


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