Chieti, Di Meo e Bellia commentano il ko in Coppa: "Pagati gap di condizione ed errori in difesa"

Perdere dispiace sempre, ma in casa neroverde nessuno ritiene sia il caso di allarmarsi oltremodo per la sconfitta per 2-1 contro il San Marino nel primo match ufficiale della stagione 2013/14, valevole per la Coppa Italia di Lega Pro.

Il presiente Walter Bellia e l'allenatore Pino Di Meo, anzi, prendono la sconfitta con relativa calma, soprattutto in considerazione delle non indifferenti difficoltà che la società ha attraversato nella prima parte dell'estate, che hanno costretto a pianificare la stagione in ritardo rispetto alla concorrenza.

"A me non sembra che, al di là del risultato, la squadra abbia giocato male. Del resto, il calcio d'agosto non é mai del tutto veritiero, inoltre non dobbiamo dimenticare che la preparazione dei nostri ragazzi é cominciata in ritardo rispetto alle altre squadre", ha commentato al termine della sfida il presidente Bellia, che ha tenuto a sottolineare che "il Chieti é un cantiere ancora aperto, ed arriveranno ulteriori rinforzi da qui a fine mercato per puntellare al meglio la rosa. In difesa arriverà sicuramente un difensore, forse due, e cercheremo di prendere anche Mangiacasale, un esterno d'attacco che il nostro allenatore conosce molto bene. Le trattative per Del Papa e Gallinetta, invece, sono state concluse proprio oggi".

Più dettagliato ed analitico, invece, il giudizio di Di Meo: "La partita mi ha consentito di farmi un'idea più chiara su quali giocatori potrebbero essere titolari e quali seconde scelte. Non siamo ancora al top fisicamente e mentalmente, soprattutto in avanti, ma credo che la nostra sconfitta sia stata viziata soprattutto da qualche ingenuità difensiva su cui lavoreremo. Speriamo che il mercato ci consenta di colmare tali lacune, con l'arrivo di due difensori e di un esterno offensivo, però posso dire di avere visto grande impegno da parte di tutti, che per me é la cosa più importante".

Bellia, a margine, ha parlato anche del probabile sciopero di domenica prossima in occasione della prima di campionato: "Le voci che corrono in Lega lasciano credere che lo sciopero si potrebbe fare. I calciatori sono lavoratori come gli altri, scioperare é nel loro diritto, per cui non credo che la Lega possa permettersi di assegnare a tutte le compagini una penalità di 3 punti come ha minacciato di voler fare".

Lorenzo Ciccarelli