Chieti: Michetti commenta la cittadinanza onoraria all'Arma dei Carabinieri

Il Presidente del Consiglio Comunale, Marcello Michetti, con riferimento al Consiglio Comunale odierno, all’esito del quale è stata conferita all’Arma dei Carabinieri la cittadinanza onoraria, ha dichiarato.

 «E’ mio grande onore rivolgere un caloroso saluto di benvenuto a S.E. il Prefetto dr. Vincenzo Greco, al Comandante della Regione dei Carabinieri Abruzzo, Generale Luigi Longobardi, a tutte le autorità pubbliche e militari qui convenute per la celebrazione di questo Consiglio Straordinario in seduta solenne, finalizzato al conferimento della cittadinanza onoraria all’Arma dei Carabinieri.

 Questa iniziativa, fortemente voluta dal Sindaco Di Primio, ha subito coinvolto emotivamente l’intera cittadinanza e questo Consesso civico in modo pieno e partecipato.

 Sono stato sempre fiero e orgoglioso della mia Città, della sua storia, della sua arte e della sua cultura, lo sono stato per atto di nascita e per il forte senso di appartenenza che ad essa mi lega da generazioni, per il suo clima e i suoi splendidi panorami, ma anche per l’importanza delle sue istituzioni pubbliche, religiose e militari.

 Istituzioni che hanno fornito ossigeno sociale ed economico alla Città per centinaia di anni e che dall’Unità d’Italia, di cui quest’anno si festeggia il 150° Anniversario, hanno ulteriormente assegnato a Chieti un ruolo di capoluogo di un ampio territorio regionale; penso alla sede arcivescovile, alle caserme dell’esercito, alla Legione dei Carabinieri.

 Penso all’Arma dei Carabinieri, appunto, alla sua presenza in Città sin dal 1861, con la IX Legione Chieti e poi con l’insediamento delle altre caserme sorte tra il Colle e la Città bassa.

 Penso ai tanti carabinieri che qui a Chieti hanno trovato casa, sposandosi. Penso ai tanti amici di scuola, figli di carabinieri, che qui, a Chieti, hanno studiato e si sono sistemati dando vita a nuove famiglie.

 Penso ad un notevole numero di generazioni di persone che qui a Chieti abitano, respirano aria natia, vivono memorie sedimentate e radicate nel contesto di una Città diventata ormai propria.

 I Carabinieri, i valori, le virtù da loro sempre incarnati, sono, dunque, una parte fondante di questa nostra splendida Città: amor di Patria, onore, onestà sono di fatto nel nostro Dna.

 Dobbiamo esserne consapevoli e fieri. Il conferimento della cittadinanza onoraria alla Benemerita Arma dei Carabinieri non è solo una celebrazione formale, rappresenta un passaggio obbligato verso un’identità condivisa.»