Chieti, Radica (Pd): "Provincia assente sul turismo"

12 Luglio 2011   10:38  

"Nel programma elettorale il turismo doveva essere il punto di forza dell’economia provinciale. Dopo due anni di amministrazione il bilancio è assolutamente deludente". Lo dice Angelo Radica, consigliere provinciale Pd.

"Nulla è stato fatto in termini di programmazione, di coordinamento delle attività sul territorio, di sostegno alle imprese del settore e di supporto alla promozione. Già conosciamo la risposta: non abbiamo potuto fare nulla perché Coletti ci ha lasciato i debiti. Eppure molte cose si possono e si devono fare con poche o nessuna risorsa. Come ad esempio - spiega Radica - supportare e far entrare a regime l’attività svolta dai Patti territoriali in tema di creazione di organizzazione delle risorse e dei servizi presenti sul territorio. Il sistema delle imprese non chiede provvedimenti assistenziali ma azioni di supporto nelle proprie politiche di miglioramento della competitività, in considerazione dei dati su presenze e arrivi degli ultimi due anni.

I dati raccolti dalle percezioni degli operatori e dai primi dati reali sulle presenze e gli arrivi confermano una ulteriore leggera diminuzione del turismo straniero in Abruzzo, anche se meno accentuata rispetto a quella indicata nell’estate 2009 e in linea con quanto registrato nel 2010. Andamento migliore per la domanda domestica.

Congiuntura economica e costo complessivo della vacanza in Italia, unito al rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti, sono i principali aspetti che governeranno l’andamento del mercato anche nell’estate 2010. Ma è soprattutto sull’andamento dei prezzi in relazione alla qualità del servizio reso che si gioca la capacità dell’Abruzzo di competere con i principali concorrenti, sia sul fronte del turismo internazionale che su quello domestico.

Per rilanciare il turismo bisogna finalmente puntare su qualità, mercati emergenti e Internet. Il compito della Provincia è quello di favorire la fruizione delle proposte dei privati migliorando i servizi e la qualità della nostra offerta. Bisognerebbe dedicare un impegno particolare a far crescere la competitività del sistema attenti alla sostenibilità e ad offrire pacchetti nuovi, sfruttando le potenzialità del web. Sarebbe necessario fare sistema mantenendo un contatto costante con gli operatori del settore, puntare sul turismo sostenibile, sviluppare gli itinerari culturali e tematici e porre maggiore attenzione alla qualità dell’accoglienza. In passato qualcosa è stato fatto insieme con gli operatori e con i Patti territoriali.

Ora non c’è nessuna iniziativa. L’unica messa in campo - conclude Radica - prevede un finanziamento di 50.000 € all’Università di Chieti per fare un nuovo studio sulle potenzialità turistiche locali e abbandonando iniziative già in cantiere come quelle promosse dai tre Patti territoriali".


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