Chieti: centrodestra in conclave a Passolanciano, Di Primio prova a ricompattare la maggioranza

25 Settembre 2011   08:48  

Maggioranza di centrodestra in conclave all'hotel Mammarosa di Passolanciano, chiamata a raccolta dal sindaco, Umberto Di Primio.

"Devo ringraziare chi ha lavorato per organizzare questo incontro, ovvero il Gruppo di Piano composto dai consiglieri comunali Mario De Lio (UDC), Stefano Rispoli (PDL) ed Emiliano Vitale (PDL)" ha detto il sindaco.

"Un ringraziamento, inoltre, al Presidente del Consiglio comunale, Marcello Michetti per il lavoro che sta portando avanti per la predisposizione della bozza del nuovo Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale le cui regole, una volta definita la fase di costruzione, vogliamo vengano, però, confrontate anche con l’opposizione.

Ho fortemente voluto ripetere l’esperienza di riunire l’esecutivo, la maggioranza ed i funzionari comunali in questa due giorni a Passolanciano - ha spiegato ancora Di Primio - perchè, come l’anno scorso, avremo modo di valutare l’attivià svolta sino ad oggi dall’Amministrazione ed individuare gli obiettivi che segneranno quest’ultimo scorcio del 2011.

Rispetto all’esperienza dello scorso anno a Fara San Martino, è stata introdotta una novità, ovvero quella di fissare una serie di obiettivi che vanno al di là della programmazione già approvata e soprattutto di verificare le emergenze e le nuove necessità da affrontare non prima di aver avviato una ragionata programmazione.

La politica deve svolgere un ruolo da protagonista anche e soprattutto rispetto al momendo difficile che stiamo vivendo dal punto di vista economico programmando un’attività di lungo respiro finalizzata a fornire risposte alle istanze che provengono dai cittadii che non sia estemporanee.

Ai miei dieci assessori ed alla maggioranza ho ribadito, nel corso del primo degli incontri, che pretendo operatività e massima attenzione ricordando a tutti che il Sindaco è sicuramente la figura più visibile ma se 'la barca affonda non si salva nessuno'.

Ho avuto la fortuna di essere eletto sindaco della mia città e sento, pertanto, il dovere di lavorare per il bene di Chieti, per lasciare, alla fine dei cinque anni, un segno dell’operato della mia Amministrazione in modo che la città abbia chiaro che i soldi con i quali sono stati pagati i miei stipendi sono stati un investimento e non una spesa per la collettività".


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