Chieti, manca ancora la condizione ma l'atteggiamento é quello giusto

09 Settembre 2013   11:55  

E' ovvio che generi malumori, ma non deve generare alcun allarmissmo in società o tra i giocatori stessi la sconfitta subita ieri dal Chieti sull'ostico campo della Vigor Lamezia.

I calabresi, infatti, si sono dimostrati squarda tosta e difficile da affrontare, che era del resto reduce da una vittoria alla prima giornata sul campo del Sorrento, compagine appena retrocessa dalla Prima Divisione e dunque non proprio l'ultima arrivata.

Una sconfitta, quindi, ci può stare, oltretutto arrivata dopo una prova in fin dei conti moderatamente positiva da parte dei neroverdi, che soprattutto nella prima metà della prima frazione hanno giocato meglio dei padroni di casa, mostrando una manovra decisamente più fluida rispetto a quella macchinosa dei lametini ed andando a segno al 10' con De Stefano, la cui rete  é però stata annullata dal direttore di gara per un fuorigioco non evidentissimo.

Il gol di Zampaglione é arrivato, di fatto, al primo vero raid offensivo dei biancoverdi, ed é scaturito in maniera pressoché casuale da una palombella che ha messo fuori causa l'incolpevole Robertiello, per il resto sempre attento, e superlativo nel tenere accese le speranze dei teatini neutralizzando, di lì a poco, il dubbio rigore calciato dallo stesso Zampaglione.

Il vero problema, se si analizza la prestazione degli uomini di Pino Di Meo, é che alla distanza i neroverdi non sono stati in grado di mantenere i ritmi della prima mezz'ora e dunque, di fatto, hanno avuto difficoltà nello sviluppare trame degne di tal nome per tentare di agguantare il pareggio, eccezion fatta per l'occasionissima dilapidata in mischia da Berardino in pieno recupero.

La causa di tale calo é da ricercare, evidentemente, nella mancanza di condizione generale della squadra, figlia di un ritiro precampionato iniziato in ritardo a causa delle note vicende societarie attraversate dal Chieti tra giugno e luglio.

Una lacuna che lo stesso Di Meo non ha avuto difficoltà nell'ammettere, e conoscendolo non ci sono dubbi che metterà i suoi sotto pressione sin da oraper porvi rimedio prima possibile.

La squadra, per il resto, sembra aver già assimilato abbastanza bene i dettami tattici dell'ex tecnico del Giulianova, oltre che la sua filosofia di calcio improntata al sacrificio ed all'agressione costante degli spazi, per cui vi sono fondati motivi per ritenere che, una volta sistemata la condizione atletica generale della rosa, questo Chieti avrà tutte le carte in regola per disputare un nuovo campionato ricco di soddisfazioni.

Lorenzo Ciccarelli


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