Chieti, partenza col piede giusto: la cura Di Meo comincia a dare i suoi frutti
Comincia a prendere forma il Chieti di Pino Di Meo: grintoso, determinato a fare risultato, bello da vedere e, soprattutto, alla ricerca del giusto equilibrio tra i vari reparti.
Per carità, anche ieri qualche sbavatura dal punto di vista tattico la si é vista, così come la clamorosa distrazione difensiva che ha causato la rete del Castel Rigone, ma chi era ieri pomeriggio all'"Angelini" non ha potuto non constatare i netti progressi nel gioco da parte dei neroverdi rispetto ai recentissimi impegni di Coppa Italia, in cui erano apparsi piuttosto sfilacciati ed ancora in fase di assemblaggio.
Fase che, comunque, é tuttora in corso, stanti le condizioni fisiche non ancora al top di molti elementi, ma che grazie alle sagge scelte tattiche operate da Di Meo non ha pregiudicato l'esordio nel campionato 2013/14 con una vittoria indispensabile per cementare ulteriormente il morale della squadra.
In particolare, si sono rivelate lungimiranti da parte del tecnico le scelte di imporre ai suoi un ritmo alto sin dall' inizio, in modo da sopraffare sul piano fisico gli umbri, squadra più anziana, e soprattutto di concentrare a sinistra i raid offensivi in area avversaria, che hanno esaltato al massimo un Riccardo Berardino in forma straordinaria, autore di un gol ed un assist.
Altrettanto felici, inoltre, le scelte di optare per gli utilizzi di Nicola Della Penna a centrocampo, anch'egli tra i migliori ed autore del gran gol del provvisorio 1-0, e di Lorenzo Cinque in attacco, molto prezioso in termini di lavoro per la squadra, cui solo la sfortuna in due occasioni ha negato la gioia del gol. Gioia assaporata, invece, da Marco Guidone, subentrato a Gaeta e bravo a farsi trovare pronto per insaccare il gol del definitivo 3-1.
Se le pecche residue verranno corrette, e se dal mercato arriverà almeno un altro rinforzo di spessore in difesa, il Chieti avrà ottime chances di togliersi anche quest'anno grandi soddisfazioni.
Lorenzo Ciccarelli
