Chieti, servizio idrico all'Ersi, Codici: "Il Comune blocchi gli incrementi di tariffe"

23 Ottobre 2013   13:36  

Anche l’associazione di Consumatori CODICI vuole esprimere la sua posizione sul trasferimento del servizio idrico integrato all’ERSI.

"CODICI come associazione di consumatori, a tutela dei cittadini, promuove una gestione efficiente, trasparente, ed economica del servizio idrico al fine di evitare sperpero di denaro pubblico, e vigilerà per evitare inefficienze del servizio e possibili danni ambientali e sulla salute pubblica dovuti a eventuali carenze, qualunque esse siano.

Purtroppo, il comune di Chieti deve adempiere agli obblighi previsti dalle leggi che hanno di fatto creato l’ERSI (ente regionale per il servizio idrico integrato)

Nel programma di interventi pubblicati dalla Regione Abruzzo le tariffe, pare, andranno sempre più ad aumentare, ed è qui che CODICI vuole chiedere un impegno, da parte dell’amministrazione, per bloccare questi incrementi in quanto, dalle esperienze che vivono le città limitrofe, appaiono ingiustificati per quelli che sono a tutt’oggi i servizi offerti. La gestione inoltre è, a nostro modo di vedere, pessima, sembra far (letteralmente) acqua da tutte le parti!

E’ infatti cosa risaputa che ci sono ampie perdite nelle tubature, frequenti rotture che portano a interruzioni dei servizi di fornitura, anche in vaste aree e per lunghi periodi di tempo. Inoltre sembrano esserci gravi carenze a livello gestionale di queste aziende che fanno pensare a gravi sprechi di denaro pubblico che si riversa poi sulle bollette dei cittadini.

Inoltre, l’associazione chiede che l’ERSI, ente preposto al controllo, possa venire dotata di poteri sanzionatori sulle aziende che gestiscono i servizi idrici, cosa che pare non essere prevista dalle vigenti normative e, quindi, che vigili per rispettare il principio base che dà l’acqua come BENE COMUNE e in quanto tale non può essere fonte di arricchimento per qualcuno".

 


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