Chieti: voci di chiusura call center della Asl

04 Luglio 2011   11:52  

Il Vice Sindaco, Bruno Di Paolo, in relazione alla possibile perdita di altri posti di lavoro in territorio di Chieti con la soppressione del servizio CUP della ASL, ha dichiarato.

 «Ancora una volta si profila per il nostro territorio la possibile perdita di altri posti di lavoro se risulteranno rispondenti al vero le voci, sempre più insistenti, della chiusura del Call Center della ASL di Lanciano Vasto Chieti, con l’affidamento del servizio ad una società con sede lavorativa a Roma.

 Se quello che per ora è solo un rischio, dovesse diventare realtà, una decina di operatori addetti all’Ufficio Prenotazioni dal prossimo 10 luglio rimarrà a casa.

 Una decisione incomprensibile, non solo dal punto di vista economico e sociale ma anche per l’evoluzione del percorso che ha portato all’unificazione delle ASL in Provincia di Chieti.

 Infatti, le vecchie AA.SS.LL. di Chieti e di Lanciano – Vasto, avevano da tempo, ed in modo autonomo, provveduto a realizzare due distinti servizi di prenotazione telefonica delle prestazioni universitarie.

 Nello specifico la ex ASL di Chieti aveva internalizzato detto servizio provvedendo ad acquistare la tecnologia, come centralini e licenze, sia individuando il personale dedicato, tutto residente a Chieti,  attraverso il ricorso ad una società interinale ed utilizzando un numero verde gratuito.

 Al contrario, la ex ASL di Lanciano – Vasto si era organizzata appoggiando il suddetto servizio ad una convenzione CONSIP, affidando il tutto ad una società del Gruppo Telecom con sede lavorativa a Roma e raggiungibile con un numero a pagamento.

 Orbene, dopo la fusione tra le due ASL, sono rimasti operativi, a tutt’oggi, sia il numero verde gratuito cui rispondono gli operatori ubicati presso il vecchio Presidio Ospedaliero “SS. Annunziata” di Chieti, sia il numero a pagamento da cui rispondono gli operatori ubicati a Roma.

 Se dovesse avvenire la soppressione del servizio presso il Presidio Ospedaliero SS. Annunziata di Chieti, una decina di operatori, residenti a Chieti, si troverebbe senza lavoro con l’aggravante che gli utenti non avranno più a disposizione il numero verde gratuito.

 Una doppia beffa per la nostra Città e per quelle famiglie che vivono del lavoro del Call Center teatino.

 Come Amministratore di questa Città rivolgo un invito alla Direzione Generale della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti affinchè assuma le iniziative necessarie per tutelare gli interessi della Città e dei lavoratori.

 Ad ogni buon conto, fin tanto che non ci sarà una decisione definitiva, l’Amministrazione di Chieti vigilerà affinchè non avvenga questa ennesima spoliazione di posti di lavoro per il nostro territorio. »


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