Chiodi: ''Abbiamo speso oltre un miliardo di Fondi europei. E abbiamo risanato i conti''

07 Gennaio 2014   13:17  

"In cinque anni abbiamo speso oltre un miliardo di euro dei Fondi strutturali europei". Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, a margine della conferenza stampa alla Provincia di Teramo sui fondi alla sicurezza e alla viabilità. "Questo significa – ha aggiunto – che la Regione Abruzzo non corre alcun pericolo di disimpegno dei fondi da parte dell'Unione europea.

Lo ribadisco per rispondere a quanti insistono sulla consistenza della spesa europea e sui suoi presunti ritardi che andrebbero ad inficiare la credibilità della Regione Abruzzo.

Confermo, invece, che in campo europeo abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi di spesa che ci erano stati assegnati e non è cosa da poco visto quello che abbiamo trovato quando questo governo regionale si è insediato cinque anni fa".

Il presidente della Regione ha poi sottolineato che "questo tormentone dei fondi europei non spesi torna sempre in coincidenza di scadenze elettorali. A parlare per questa Giunta ci sono i numeri e i resoconti".

Sul fronte del bilancio, il presidente Chiodi ha ribadito "il grande sforzo fatto dal governo regionale che dopo cinque anni, caso unico nella storia di questa Regione, lascia al successivo governo un debito inferiore a quello ereditato in apertura di legislatura.

E lo fa nel periodo in cui più consistenti sono stati i tagli dei trasferimenti statali alle Regioni. Le funzioni delegate sono rimaste le stesse, a ridursi drasticamente sono stati i trasferimenti.

Nonostante questo, nell'ultimo bilancio abbiamo finanziato per 20 milioni di euro i Piani di zona sociale che prima erano di competenza statale, così come con il bilancio regionale abbiamo garantito i 5 milioni per gli emoderivati.

Siamo convinti – ha concluso Chiodi – di aver portato avanti con successo un risanamento finanziario importante per l'Ente Regione che avrà effetti positivi sui cittadini".

E sui conti della Sanità il presidente Chiodi aggiunge: 

"Il Ministero dell'Economia, nella riunione di novembre, ha voluto ricostruire la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell'Abruzzo dal 2001 al 2011, ma lo ha fatto anche per le altre Regioni d'Italia".

Sono state ripercorse - spiega il presidente della Regione - tutte le distrazioni di fondo sanitario per finalità extra e i disavanzi dal 2006 al 2011 ma vorrei anche ricordare che, solo dal 2006 al 2008, le perdite accumulate dalla precedente gestione hanno superato i 686 milioni.

Per la prima volta, - continua Chiodi, - il Tavolo ministeriale ha chiesto alla Regione la copertura delle perdite civilistiche derivanti dai bilanci delle Aziende Sanitarie.

Negli anni precedenti, invece, la copertura era richiesta solo per la perdita calcolata con il metodo del Tavolo che escludeva alcuni costi.

Infatti, la differenza tra questi due metodi di calcolo vale per la nostra regione 102 milioni di euro di perdite ancora da coprire, di cui più della metà sono già coperte dagli utili conseguiti negli anni della nostra gestione, come evidenzia lo stesso verbale.

Come Regione, - chiarisce Chiodi, - siamo stati previdenti e con i nostri tecnici abbiamo sempre tenuto da parte le risorse finanziarie necessarie a coprire tutte le perdite e i crediti pregressi allo scopo di fare pulizia nei bilanci delle nostre Aziende sanitarie. Come, del resto, ci chiede anche la Corte dei Conti.

E' vero che delle criticità sono state registrate nell'offerta dei posti letto delle RSA, - spiega il Commissario, - che continua ad essere troppo bassa, solo di 5,4 per 1000 abitanti contro un riferimento nazionale di minimo 10, ma contiamo di migliorare tale indicatore con l'operazione di riconversione delle strutture ex art. 26 che al contrario hanno un'offerta troppo alta di posti letto, 1,6 per 1000 abitanti contro uno standard nazionale di 0,6.

Un'altra criticità, - continua Chiodi, - è quella legata alla prevenzione con riferimento agli screening, in quanto continua ad essere sempre bassa la quota di residenti che hanno effettuato test di screening oncologici in programmi organizzati.

Tuttavia, con la collaborazione delle Aziende Sanitarie e l'impegno del Sub-Commissario Zuccatelli, speriamo di migliorare anche tale indicatore. Comunque, l'Abruzzo per la prevenzione spende pro-capite di più di Regioni benchmark come Veneto ed Emilia.

Riguardo al punteggio sui livelli essenziali di assistenza, - chiarisce il Commissario - che, secondo il verbale, avrebbe avuto un leggero decremento nel 2012 rispetto all'anno precedente, si tratta solo di un punteggio provvisorio che la struttura regionale ha già contestato, dato che non prende in considerazione alcuni posti letto già attivati negli hospice.

Mi dispiace, - continua il Commissario, - che, invece, non si dia abbastanza rilievo ai risultati positivi riportati nel verbale stesso, come i miglioramenti che la Regione ha dimostrato nel controllo della domanda ospedaliera (il tasso di ospedalizzazione è passato da 185,9 nel 2009 a 164,9 nel 2012), all'efficienza nella gestione del percorso pre-operatorio, alla pianificazione nell'utilizzo delle sale operatorie e al giudizio positivo sulle azioni intraprese in materia di cure palliative.

Sono amareggiato, - conclude il Commissario,- per il fatto che ogni volta che c'è¨ una verifica al Tavolo di monitoraggio si debba dare una lettura distorta di un documento tecnico destinato solo ai tecnici che, insieme alla struttura commissariale, stanno costruendo un nuovo percorso sanitario della regione, al fine di adeguare i nostri servizi agli standard ministeriali e a quelli delle regioni benchmark per offrire una sanità di qualità agli abruzzesi, senza aumentare i debiti, le perdite e le tasse degli abruzzesi stessi come accadeva nelle precedenti gestioni".

 


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