''Chiodi commissario illegittimo''. E L'Espresso divide

Ricorso al Tar contro nomina governativa

26 Febbraio 2010   13:17  

Reazioni e polemiche sull'inchiesta dell'Espresso, nel numero oggi in edicola, sulle folli spese per il G8 di luglio che si sarebbe dovuto svolgere alla Maddalena ma che a seguito del terremoto è stato spostato a L'Aquila.

I risvolti abruzzesi nascono anche dal coinvolgimento del presidente della Regione Chiodi, sindaco supplente di una società teramana che avrebbe avuto un appalto per la fornitura di arredamenti per oltre 300mila euro.

Posizione assai marginale e ininfluente – aveva detto lo stesso governatore ieri sera ai nostri microfoni. Oggi la maggioranza difende Chiodi ma il centrosinistra attacca e dice “la classe dirigente abruzzese del Pdl ha fatto da zerbino a Berlusconi e Bertolaso”.

Stamattina intanto un gruppo di cittadini, aderenti a comitati e associazioni, insieme al consigliere regionale Acerbo, ha reso pubblico il ricorso presentato al Tar del Lazio contro l'ordinanza del presidente del Consiglio che nomina Chiodi e Cialente commissario e vice commissario per la ricostruzione. Nomine illeggittime per i ricorrenti che parlano di un “completo sovvertimento del sistema democratico” e chiedono l'annullamento delle parti in cui l'ordinanza espropria gli organi elettivi dei poteri di pianificazione urbanistico-territoriale.

Nelle interviste Gianfranco Giuliante, capogruppo Pdl Consiglio regionale, Maurizio Acerbo, consigliere regionale Prc, e l'avvocato Isidoro Malandra dell'associazione OltreAbruzzi.

(MS)


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