Chiodi su Piano per Turismo: "Altri Sindaci seguano esempio"

23 Febbraio 2011   18:22  

“L’intesa si fonda sull’azione sinergica dei sindaci, su idee e progettazioni degli attori locali del comprensorio. Insieme hanno deciso di superare qualunque forma di campanilismo e di divergenza politica per fare sistema e mettere in moto una coesione di forze, lavorando in maniera congiunta.  Invito gli altri sindaci  a seguire l’esempio, lo stesso tipo di percorso per studiare progetti concreti che siano catalizzatori di uno sviluppo locale e raccolgano l’interesse di investitori per  accedere a capitali privati”.

Lo ha detto il presidente della Regione, Gianni Chiodi, per incentivare i primi cittadini di altre aree del cratere che non rientrano nel progetto “per il rilancio dello sviluppo e la valorizzazione dell’area aquilana del cratere ai fini ambientali e turistici”, firmato a  palazzo Chigi, giovedì scorso, alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta

Progetti che prevedono investimenti, in gran parte privati, per circa 200 milioni di euro e interessano i  Comuni di L’Aquila, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Ovindoli, Lucoli e San Demetrio Ne’ Vestini.

“La sinergia tra Comuni  - ha aggiunto Chiodi - è una prima ricetta vincente che ha catturato la mia attenzione come Commissario per la ricostruzione e dello stesso Governo centrale come forma innovativa, perfettamente in linea con le azioni da mettere in campo per rilanciare lo  sviluppo di  territori svantaggiati capaci anche di reagire con forza e determinazione ai devastanti danni causati dal sisma.

 E’ importante chiarire  come l’impegno dei Comuni interessati ad aderire a questa iniziativa debba scaturire anche da uno sforzo nella ricerca di fondi per gli studi di fattibilità così come è avvenuto per i Comuni dell’Altopiano delle Rocche, al fine di dare concretezza alla realizzazione dei futuri progetti. Dunque, non solo nessuna discriminazione territoriale  in termini di finanziamento – ha tenuto a precisare il Commissario Chiodi -  ma la  Regione vuole essere il punto di riferimento per tutti i Comuni interessati allo sviluppo concreto di queste iniziative.

Avendo l’intesa assunto una connotazione specifica ben vengano, dunque, altre proposte di sistema integrato di gestione e valorizzazione delle valenze naturalistiche e delle risorse  per favorire quella  pianificazione strategica del territorio che faccia leva sulle peculiarità e potenzialità ambientali, economiche,  socio-culturali e turistiche”.


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