Cialente: Giovanardi si pulisca la bocca. De Matteis: ci penso io

04 Marzo 2010   13:19  

Il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente risponde alle accuse rivoltegli dal sottosegretario alle Politiche per la famiglia Carlo Giovanardi sul mancato utilizzo di fondi da parte del Comune e contrattacca duramente.

"Sono indignato - ha dichiarato il sindaco - per le dichiarazioni rese ieri dal sottosegretario Giovanardi circa il presunto mancato utilizzo dei 12 milioni di euro, previsti dal decreto Abruzzo, per interventi sul sociale.

Giovanardi sa benissimo, sin dal 12 giugno scorso, giorno della sua visita all'Aquila, che era intenzione di questa Amministrazione recuperare completamente la struttura residenziale per anziani ex Onpi, di proprieta' del Comune dell'Aquila, a partire dal ripristino dei complessivi 108 posti letto che erano attivati alla data del sisma, e per i quali abbiamo gia' ottenuto un finanziamento. In quell'occasione fu inoltre proposto al sottosegretario il progetto relativo all'ampliamento della struttura per ulteriori 40 posti letto, nonche' la realizzazione al suo interno del primo nucleo Alzheimer pubblico cittadino e l'adeguamento di un'ulteriore porzione immobiliare per finalita' di social housing.

Nella stessa giornata - prosegue Cialente - abbiamo fatto visitare a Giovanardi la struttura cosiddetta ex Ipab, nella centrale piazza Palazzo, che intendevamo destinare all'accoglienza di madri single con figli minori a carico, e per il recupero della quale gia' da tempo sono stati interessati i competenti uffici regionali. Dal momento, pero', che i fondi disponibili per entrambi gli interventi non erano sufficienti, ho dovuto provvedere in prima persona a reperire altri finanziamenti per assicurare il tempestivo avvio dei lavori di ripristino della residenza ex Onpi, iniziati gia' dal 4 febbraio, per consentire il rientro degli anziani evacuati a seguito del sisma e attualmente accolti da altre strutture, anche fuori regione.

Come e' evidente - prosegue ancora il sindaco - i progetti ci sono e abbracciano tutti gli ambiti di intervento di competenza, dalla prima infanzia fino alla terza eta', passando per i problemi dei nuclei monoparentali in difficolta'. Detto questo - conclude Cialente - vorrei dire molto chiaramente che il sottosegretario Giovanardi, prima di parlare, dovrebbe 'pulirsi la bocca', se non altro per rispetto di chi, da mesi, sta fronteggiando inefficienze non imputabili alla propria amministrazione, a cominciare dalla mancanza di alloggi per gli oltre mille e cinquecento nuclei familiari, costituiti per lo piu' da persone anziane, che, sulla base delle promesse del Governo, avrebbero dovuto trovare una sistemazione entro il settembre scorso.

Per non parlare della disperazione di chi, nel sisma, oltre alla casa ha perso anche il lavoro, della kafkiana vicenda dello smaltimento delle macerie o della questione dell'Ater, azienda che gestisce l'edilizia residenziale pubblica, che ha dovuto accendere una linea di credito per avviare gli interventi di recupero degli immobili, dal momento che dei 150 milioni di euro previsti, non e' stato erogato, ad oggi, neanche un centesimo"

"Potrei continuare ad elencare tutti i problemi nei quali io e l'Amministrazione comunale - prosegue Cialente - ci stiamo dibattendo, come gli altri sindaci del cratere ma, anche per il rispetto istituzionale che io porto a tutti, anche perche' comprendo le difficolta' in cui puo' trovarsi il Governo, e che pretendo per il Comune dell'Aquila, continuo a rimboccarmi le maniche e soprattutto a proteggere la mia citta' da tutte le strumentalizzazioni politiche poiche', come dissi a un mese dal sisma, 'L'Aquila non e' Kabul'. Siamo grati per tutti gli aiuti, da qualsiasi parte essi arrivino, ma ribadisco che le scelte per la ricostruzione le dovranno fare i cittadini aquilani, con il Consiglio e l'Amministrazione comunale, dal momento che gia' troppo abbiamo subito in termini di sconvolgimenti urbanistici e sociali. Trovo vergognoso, pertanto - accusa infine Cialente - che, per la presentazione di una lista e per fare campagna elettorale, il sottosegretario Giovanardi si sia permesso di attaccare un'istituzione che si sta facendo carico di tutti i problemi di questa drammatica emergenza, la piu' grave del secolo in Italia, con enormi difficolta' e con cittadini disperati che bussano quotidianamente alla porta chiedendo risposte per le promesse non realizzate da altri, senza per questo cadere in facili strumentalizzazioni, anche e soprattutto per salvaguardare l'immagine del sistema Italia, mentre tutto sembra crollare, soprattutto dal punto di vista morale".

DE MATTEIS: COMUNE CONFUSO E DISORGANIZZATO

"Ho chiesto un incontro urgente con il Sottosegretario Giovanardi affinche' non venga perso nemmeno un euro. Il Commissario delegato alla ricostruzione, il Presidente Chiodi, ha finalmente preso per le corna il toro affrontando il tema dello smantellamento delle macerie nella sede piu' idonea, il Governo. La Protezione civile dopo aver passato le consegne deve fornire il resoconto finanziario delle spese sostenute e il trasferimento delle risorse ancora disponibili". Sono questi i punti caldi individuati dal Vice Presidente vicario del Consiglio regionale, Giorgio De Matteis e sui quali propone una serie di riflessioni. "Ancora una volta - afferma De Matteis - il Comune dell'Aquila si distingue per una caratteristica che ormai e' una macchia indelebile: quella della confusione e della disorganizzazione. L'ultima perla, delle tante gia' inanellate, e' stata clamorosamente resa nota dal Sottosegretario Giovanardi. Il Comune, dei 12 milioni disponibili destinati al recupero di adeguate condizioni di vita delle famiglie colpite dal terremoto, solo 3 milioni sono stati programmati per la spesa. La destinazione di queste risorse - prosegue De Matteis - finalizzate alla costruzione e attivazione di servizi per la prima infanzia, per le residenze per anziani e di nuclei monoparentali madri/bambino e di altri servizi da individuare con le modalita' di cui all'art. 1 della gia' citata legge 77, restano comunque disponibili sia pure in assenza, dopo quasi un anno dal sisma, di una programmazione da parte del Comune. Da qui la mia richiesta di un incontro con Giovanardi, anche alla luce del fatto che il 30 % delle aree adibite al progetto C.A.S.E. sono da destinare ai servizi sociali. Pertanto, le risorse cui fa riferimento Giovanardi, insieme a quelle a disposizione della Giunta regionale, derivanti dalle donazioni, permetterebbero di rendere meno squallidi i nuovi agglomerati dove migliaia di cittadini aquilani saranno costretti a vivere per anni. Quindi - sottolinea De Matteis - un intervento immediato, perche' immediata e' la disponibilita' dei fondi, per incominciare a creare i presupposti di una buona qualita' della vita per le famiglie, i giovani e gli anziani. Voglio augurarmi -- aggiunge - che il Sindaco dell'Aquila prenda atto della necessita' di affrontare con ben altra consapevolezza la realta' sociale della citta', tale da non subire piu' supinamente imposizioni, come in occasione della struttura in corso di realizzazione a Piazza d'Armi".

Affrontando le problematiche legate allo smaltimento delle macerie, De Matteis osserva: "L'uso dell'esercito e di Vigili del Fuoco risulta fondamentale in questa fase di assoluta emergenza, che perdura da mesi. Va comunque tenuto presente che allo smantilmento delle attuali macerie deve far seguito quello delle macerie prodotte da abbattimenti e ristrutturazioni e, quindi, la programmazione su questa materia deve essere compiuta da qui ai prossimi anni. E' fondamentale in questa fase - aggiunge l'esponente regionale - attivare la programmazione, non solo delle macerie, attraverso risorse certe. In questo senso, il resoconto finanziario della Protezione civile e il passaggio delle risorse finanziarie ancora disponibili a Chiodi, permetterebbe interventi su diversi settori e la programmazione dello smaltimanto delle macerie avverrebbe con chiarezza e trasparenza, che dovranno essere totali e verificabili. Infine - rileva De Matteis - sono gia' in registrazione alla Corte dei Conti i 900 milioni di Euro (300 per il 2009 e 600 per il 2010), provenienti dai primi 4 miliardi stanziati per la ricostruzione. Pertanto, Chiodi avra' a breve la possibilita' di aprire, per legge, la contabilita' speciale che gli consentira' di trasferire ai Comuni le risorse necessarie destinate alla ricostruzione, attraverso modalita' e tempi caratterizzati da chiarezza e trasparenza. Invito, quindi, nuovamente Chiodi - conclude De Matteis - ad attivare una Autorita' di Vigilanza terza, composta da strutture della Magistratura contabile e ordinaria e dalle varie forze dell'ordine, che sia di completamento e ausilio all'azione di controllo gia' eccellente, esercitata dal Prefetto e dalla Magistratura aquilana".


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