AGGIORNAMENTO 11.52: Massimo Cialente esce da Palazzo Margherita
11.07 - Massimo Cialente nel suo ufficio crollato
Come annunciato il sindaco Massimo Cialente è tornato nel suo "vero ufficio" - come lo ha chiamato - all'interno di palazzo Margerita, storica sede del Comune dell'Aquila, seriamente danneggiato dal terremoto.
Sono qui "per segnalare che la ricostruzione è ferma" ha detto
"Non abbiamo risposte dal governo" aggiunge, ricordando come la goccia che ha fatto traboccare il vaso, portandolo alle dimissioni, sia l'assoluta incertezza sui fondi che il governo dovrebbe destinare al risanamento del bilancio comunale.
"La città è di fatto commissariata, l'ultima parola in ogni decisione spetta sempre a Letta o a Chiodi".
Sulle cosiddette "aree a breve", quei quartieri ai margini del centro storico dove si potrebbe dare avvio ai lavori di recupero, "non si parte - dice Cialente - a causa dell'estremo caos normativo".
Al vice presidente del Consiglio regionale De Matteis replica: "Forse parla a nome di Chiodi. E' politicamente giovane, deve fare esperienza".
E sulla festa nazionale dell'Unità dice: "Mi sento italiano. Ho dato un mio piccolo contributo seguendo un'etica della responsabilità.
Il sei aprile si avvicina, sarà una giornata importante per L'Aquila ma anche per il premier Berlusconi: "I problemi suoi sono problemi del paese" commenta, e conclude: "Da tempo non abbiamo più interlocutori a Roma".