Pubblichiamo la prima parte dell'intervista che ci gentilmente concesso il vice-commissario ala ricostruzione Antonio Cicchetti.
In particolare abbiamo chiesto lumi sui recentissimi sfratti avvenuti dagli alberghi e dalla caserma della guardia di Finanza di persone anche anziane ritenute in base alle ordinanze non più aventi diritto di un alloggio, in quanto ad esempio dimoranti con familiari, ma non residenti in case inagibili.
Il vice-commissario risponde che va distinta l'assistenza post-sismica dall'assistenza sociale. E solo la prima è di competenza dell'Sge, che applica le ordinanze, la seconda è in carico al Comune. Problemi di assistenza sociale alla popolazione ce li hanno del resto tutte le città, osserva Cicchetti, anche le più ricche.
Sulla questione degli alloggi del terzo lotto del fondo immobiliare, oltre 100 appartamenti richiesti ripetutamente dal Comune proprio per far fronte ai crescenti e gravi problemi sociali, Cicchetti analogamente risponde che anche in questo caso l'Sge non ha competenze.
Infine la vicenda del consulente informatico a 60mila euro l'anno: Cicchetti spiega al nostro microfono che si tratta di un polemica tardiva, in quanto tutto è stato deciso ad aprile. E comunque il consulente è fondamentale per progettare una modalità di aggregazione di un numero enorme di dati relativi al post-sisma, al fine di consentire un maggior dialogo tra enti e strutture.