Ciclista sul Ponte del Mare provoca incidente ad un bambino e fugge

E caccia all'uomo

24 Giugno 2011   13:11  

Trauma facciale e nasale, escoriazioni multiple, lividi su tutto il corpo, febbre e una prolungata sosta in pronto soccorso con l' aggravante di un forte shok emotivo, sono le conseguenze che il piccolo Francesco R., di sei anni, ha dovuto subire al termine di una escursione pomeridiana in bici in compagnia del padre e del fratello undicenne.

"Martedi' scorso alle 18 e 30 circa - ha dichiarato Sara, la madre del piccolo Francesco - mio marito e miei figli stavano percorrendo in bicicletta il Ponte del mare in direzione nord.

Al termine della pista ciclabile mio figlio notava la presenza di un uomo, intento a parlare con una donna anch'essa posizionata sulla pista, che con la bici in posizione orizzontale rispetto al senso di marcia ostruiva il passaggio di uscita dal percorso ciclabile.

Il bambino, pur rallentando e cercando di passare in un piccolo varco ancora aperto, si vedeva sbarrare del tutto la strada da un ulteriore brusco movimento del ciclista in sosta con conseguente violenta caduta sull'asfalto, fortunatamente attutita dal casco di protezione. L'uomo nel vedere le chiazze di sangue e mio figlio semisvenuto a terra, senza alcun segno di compartecipazione umana, fuggiva immediatamente sulla sua moutain bike scura facendo anche cenno alla donna di seguirlo senza esitazione.

Entrambi si sono dileguati scappando sul ponte verso Portanuova". "I passanti e i proprietari del vicino stabilimento balneare La Capannina - ha aggiunto Sara - con grande senso civico hanno immediatamente soccorso mio figlio aiutando mio marito nelle prime urgenti medicazioni". Ed e' proprio a queste persone, che col loro esemplare comportamento sono da addidare a modello per il piccolo Francesco, che si rivolge la madre per avere delle informazioni e delle descrizioni piu' dettagliate dei due individui responsabili dell'incidente e della fuga. 

"L'associazione Codici - ha commentato il segretario provinciale Domenico Pettinari - sta offrendo pieno sostegno al grido di sdegno di questa giovane madre. Comportamenti simili, soprattutto a danno dei bambini, sono inammissibili in una societa' civile.

Causare un incidente e poi fuggire e' indegno di un uomo.  Per queste ragioni i nostri avvocati stanno formalizzando, in accordo con la famiglia, querela contro ignoti per lesioni ed omissione di soccorso".

Allo stato attuale dei due individui coinvolti si hanno descrizioni approssimative.

L'uomo ha i capelli scuri e molto corti, dimostra tra i trenta e i quarant'anni ed era alla guida di una mountain bike scura.

La donna, anch'essa tra i trenta e i quaranta, e' bionda e di corporatura robusta.

Chiunque avesse ulteriori dettagli da fornire puo' contattare direttamente l'associazione Codici (085.77211) o la Polizia stradale di Pescara che si occupera' delle indagini. 



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