Cimitero Chieti, la replica di Teateservizi: "Nessuna tassa di soggiorno"

"Costo di 150 euro applicato solo una tantum"

01 Ottobre 2014   14:04  

Il Presidente della Società Teateservizi Srl, Valerio Visini, ha emesso la seguente nota.

"In riferimento all'articolo pubblicato in data odierna su un quotidiano locale avente per oggetto 'Tassa di soggiorno per il morto', con il quale si fa riferimento ad una nuova, presunta gabella introdotta dal Comune di Chieti per l'utilizzo della camera ardente presso l’obitorio del Cimitero, occorre precisare quanto segue. Non esiste alcuna 'tassa di soggiorno per il morto', come sarcasticamente riportato nel titolo dell'articolo, e non è previsto alcun pagamento di 150 euro al giorno per la sosta delle salme, in particolare per quelle che hanno scelto la cremazione.

"Tale cifra, che è bene precisare" - continua la nota - "viene applicata una tantum e solo in caso di onoranze funebri organizzate privatamente all'interno del cimitero in una sala destinata all'uopo, non è assolutamente richiesta nel caso di quelle salme in attesa di essere trasferite altrove o eventualmente tumulate (in questi casi, infatti, vengono utilizzate, ove necessario, le celle frigorifere presso l’Obitorio comunale e non vi è nulla da pagare). Detta sala, definita anche sala di commiato, può essere sia di natura pubblica sia di natura privata. Pertanto, le imprese di onoranze funebri, che ben conoscono la normativa, potrebbero loro stesse offrire detto servizio a prezzi eventualmente concorrenziali rispetto ai 150 euro una tantum del Comune. Se ciò non avviene è da ritenere che le imprese stesse abbiano valutato poco remunerativo il prezzo praticato dal Comune".


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