Cisl: ''Recuperare e conservare le macerie di pregio''

07 Aprile 2010   11:50  

"Lo stoccaggio e la conservazione delle emergenze architettoniche di pregio recuperate nell'ambito della rimozione delle macerie, rappresentano un problema da affrontare nell'immediato e di cui ancora non si conoscono i contorni. Ci riferiamo, in particolare, a quegli elementi architettonici, pietre, portali, angolari e tutto cio' che identifica la citta' antica, separati dal resto del materiale di risulta".

A porre all'attenzione dell'opinione pubblica l'interrogativo della conservazione di quello che costituisce un vero e proprio patrimonio comune e' il Segretario regionale Fps- Cisl, Elvezio Sfarra.

"Il lavoro certosino che si sta facendo, in centro storico, per la separazione in loco dei lapidei che fanno parte di palazzi storici, antiche dimore, chiese e vicoli, e' sicuramente apprezzabile", dichiara Sfarra, "sia da parte degli operatori che materialmente svolgono tale operazione, sia dei funzionari delle sovrintendenze dei Beni culturali che sono sul campo con grande professionalita'.

Resta, tuttavia, l'incognita di dove e come conservare questi reperti, che dovranno essere mantenuti, catalogati, al fine di riconoscerne la provenienza per il successivo riutilizzo, e custoditi in un luogo sicuro, per evitare che gli stessi diventino oggetto di furti e danneggiamenti".

Quello delle "macerie di pregio" e' un tema al centro dell'attenzione degli organismi preposti alla ricostruzione, ma che, ad oggi, ancora non trova una soluzione definitiva. "La ricostruzione del centro storico", aggiunge Sfarra, "non potra' prescindere dal corretto recupero del numerosissimo materiale di pregio che traccia la storia di tutta la comunita' aquilana.

E' ovvio che non si potra' fare a meno di inserire manufatti moderni all'interno del centro storico, ma nelle pietre, nei portali, negli antichi stemmi, si legge il glorioso passato dell'Aquila: disperdere questo patrimonio equivale a cancellare l'identita' stessa della citta' e centinaia di anni storia. Qualsiasi tipo di intervento volto alla conservazione di tali reperti dovra' essere concordato con il ministro dei Beni culturali, che dovra' utilizzare la massima accortezza per garantire la catalogazione e il riutilizzo, nelle sedi originarie, di tutto il materiale recuperato durante le operazione di sgombero del centro storico dalle macerie".

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore