Codacons: Troppo caldo, mobilitare i medici di famiglia per aiutare gli anziani

19 Agosto 2011   17:36  

L'Italia nel prossimo fine settimana sara' interessata dall'alta pressione africana con temperature molto alte, con picchi sino a 38 gradi. A questo proposito, il Codacons lancia l'allarme anziani, specie al Nord, dove fino ai giorni scorsi ci sono state temperature gradevoli e decisamente poco estive, l'impatto di questa ondata di calore avra' effetti pericolosi per gli anziani, dato che l'organismo soffrira' per questo sbalzo improvviso di temperatura. Per questo l'associazione di consumatori chiede che siano coinvolti nel Piano anticaldo anche i medici di famiglia che nell'ordinanza del 14 aprile 2011 del ministro della Salute Fazio non sono nemmeno nominati. E' indispensabile, infatti, che, in caso di passaggio al livello 3 (elevato rischio per la salute della popolazione), i medici di base vadano a visitare i loro pazienti piu' a rischio, anche se non chiamati. La realta' e' che solo poche centinaia di amministrazioni comunali hanno organizzato servizi di assistenza domiciliare, ad esempio attraverso associazioni di volontariato, come previsto dall'ordinanza Fazio. Si tratta, pero', di una eccezione. Anche questi pochi comuni virtuosi, comunque, non coinvolgono i medici di famiglia. Per questo, da anni, il Codacons chiede che nell'ordinanza, troppo generica e vaga, ci siano obblighi precisi, sia a carico dei comuni che delle asl, in caso di passaggio dal livello 2 al livello 3 e che le anagrafi della fragilita' non siano uno sterile e matematico elenco della popolazione di eta' pari o superiore ad anni sessantacinque, ma un elenco fatto dai medici di famiglia con gli anziani effettivamente a rischio per le loro particolari patologie.


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