Codici: "A Fontanelle i pregiudicati occupano abusivamente le case e i Carabinieri non li cacciano"

12 Novembre 2012   12:19  

"Pochi istanti fa - racconta Domenico Pettinari segretario provinciale di Codici -ho ricevuto la telefonata di una residente di Via Caduti per Servizio a Fontanelle. 

La donna, tra le lacrime, riferendosi all’occupazione abusiva di ieri notte, mi ha detto: 'Ci avevano promesso di non far rientrare più gli sfrattati, dopo dieci anni per la prima volta avevamo scoperto come si vive in un condominio civile senza occupanti pluripregiudicati, ed oggi siamo a punto daccapo , sono rientrati e già siamo ostaggio dei loro soprusi e delle loro attività illecite, ci aiuti Lei Signor Pettinari, la prego…' poi la donna continua: 'mentre stavano occupando abbiamo chiamato la polizia, sono venuti i carabinieri ma non li hanno cacciati, stanno ancora dentro, nessuno li caccia'… la donna conclude la telefonate : 'la prego Pettinari, faccia qualcosa almeno lei, non abbandoni Fontanelle lei che ci ha sempre dato una mano…'

"A seguito della telefonata- spiega ancora Domencio Pettinari - ho subito contattato i vertici delle forze dell’ordine e il direttore dell’ATER proprietario dell’immobile.

Dopo alcuni rimbalzi di responsabilità è venuta a galla la seguente storia. A seguito dell’occupazione abusiva sono giunti sul posto i carabinieri allertati da alcuni residenti. L’Ater, secondo i vertici dell’Azienda, avrebbe mandato sul posto immediatamente gli operai con l’ordine di murare l’appartamento occupato abusivamente ma le forze dell’ordine presenti sul posto pur procedendo a segnalazione degli occupanti non hanno ritenuto di disporre l’allontanamento forzoso degli occupanti pluripregiudicati che , come ha detto la donna in lacrime a telefono, sono rimasti all’interno della casa.

Qual è la procedura che si dovrà seguire ora?

Una procedura lunga, troppo lunga..Forse durerà anni e intanto la famiglia rimarrà indisturbata dentro l’alloggio sfondato con forza e occupato abusivamente.

L’Ater ente proprietario dell’immobile dovrà formalizzare la querela contro gli occupanti abusivi a seguito della quale la procura della repubblica dovrà chiedere al giudice di emettere un decreto di sequestro. A seguito di detto decreto si potrà procedere allo sfratto ma solo se si hanno a disposizione 5000 euro perché tanto costa sfrattare una famiglia!!!

L’esperienza ci insegna che per definire una procedura di sfratto possono passare anche 7 anni!!! E intanto la povera donna (ma tante altre telefonate ci stanno giungendo da altri residenti onesti della zona) che ci ha telefonato dovrà vivere nella paura e nel dolore tutto questo tempo."

"Ma una domanda mi sorge spontanea" commenta Pettinari.

"Alcuni mesi fa - racconta il segretario provinciale di Codici- Questore e Comandante dei Carabinieri invitati dal Presidente della Circoscrizione hanno incontrato in una assemblea pubblica tutti i cittadini del posto rassicurando loro che dovevano stare tranquilli e che i pluripregiudicati non l’avrebbero passata liscia vantandosi, tra le altre cose, degli interventi di polizia a supporto delle operazioni di sfratto degli abusivi.

Allora io mi chiedo - continua Pettinari- perché questa volta, come tante altre volte, essendo giunti sul posto ed essendovi la flagranza del reato le forze di polizia non hanno allontanato coattivamente gli occupanti pur sapendo che persa l’occasione dell’allontanamento in flagranza di reato bisognava sottostare ad una procedura lunghissima per poterli allontanare in seguito?

Non mi sono mai piaciuti i proclami siano essi dei politici o dei vertici delle forze di polizia ed oggi siamo qui a constatare quello che non avrei mai voluto constatare. Dopo gli sfratti tutto torna come prima , gli sfrattati rientrano indisturbati nelle loro abitazione e i cittadini onesti …piangono!"


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