Coldiretti, tonfo alimentare (-4,1%) per taglio consumi

20 Maggio 2014   12:21  

 In controtendenza crolla del 4,1 per cento il fatturato nell'industria alimentare, delle bevande e del tabacco per effetto della diminuzione dei consumi interni nel 2014 che non sono compensati adeguatamente dall'andamento positivo delle esportazioni. E' quanto emerge da un'analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat sulla produzione industriale a marzo che non sono incoraggianti per l'andamento della spesa a tavola degli italiani.
A pesare sull'industria alimentare e delle bevande, e' dunque soprattutto - sottolinea la Coldiretti - il taglio nei consumi alimentari nazionali che in media e' stato pari al 2 per cento e non ha risparmiato nessun prodotto della tavola dalla pasta (-5 per cento) all'extravergine (-4 per cento), dal pesce (-7 per cento) alla verdura fresca (-4 per cento).

La spesa alimentare e' la seconda voce del bilancio familiare dopo la casa e non stupisce che l'effetto piu' eclatante della riduzione del potere di acquisto sia stato proprio - sottolinea la Coldiretti - il taglio nei consumi alimentari che sono tornati indietro di oltre 33 anni sui livelli minimi del 1981 sulla base dei consumi finali delle famiglie a valori concatenati dell'Istat. A cambiare - continua la Coldiretti - e' in realta' anche il livello qualitativo degli alimenti acquistati con una tendenza a preferire i cibi a basso prezzo che non sempre offrono le stesse garanzie di qualita' alimentare. Una conferma - conclude la Coldiretti - viene dal fatto che le vendite dei cibi low cost nei discount alimentari sono le uniche a far segnare un aumento consistente nel commercio al dettaglio in Italia con un +2,9 per cento nel bimestre 2014 secondo l'Istat.


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