Un dipendente sessantenne dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni arrestato in flagranza, sequestrata droga per un valore stimato di oltre mezzo milione di euro.
Una maxi operazione della Squadra Mobile di Teramo ha portato all’arresto di un 60enne residente in città, dipendente dell’Agenzia delle Entrate Riscossioni, trovato in possesso di oltre 7,3 chili di cocaina. L’uomo è stato fermato ieri pomeriggio nel corso di una perquisizione personale e domiciliare, durante la quale gli investigatori hanno scoperto la sostanza stupefacente accuratamente nascosta nel giardino dell’abitazione, occultata tra la vegetazione.
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la cocaina era suddivisa in panetti sigillati, pronta per essere immessa sul mercato locale e provinciale. Gli investigatori stimano che la droga avrebbe fruttato oltre 500mila euro al dettaglio. L’uomo, incensurato, è stato condotto nel carcere di Castrogno e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, che valuterà nelle prossime ore le misure cautelari.
L’operazione conferma l’intensificazione dei controlli sul territorio, in un’area che da tempo le forze dell’ordine considerano sensibile ai traffici di stupefacenti. Negli ultimi mesi, infatti, si sono moltiplicate le attività investigative mirate al contrasto dello spaccio organizzato, con sequestri consistenti sia lungo la costa che nelle zone interne dell’Abruzzo.
Il sequestro rappresenta uno dei più ingenti degli ultimi anni nella provincia di Teramo, dove il consumo di cocaina risulta in crescita, secondo i dati raccolti dalle autorità sanitarie e dagli organi investigativi. Le indagini proseguono per chiarire la provenienza della sostanza e per individuare eventuali complici o reti di distribuzione collegate.