Commemorato Ulrichs, pioniere della libertà omosessuale

Stamattina al cimitero dell'Aquila

31 Agosto 2008   15:13  

Commemorato stamani presso il cimitero dell’Aquila Karl Heinrich Ulrichs, scrittore e giurista tedesco considerato fra i primissimi militanti del movimento di liberazione omosessuale della storia umana. Scomparso nel 1895, è sepolto a L’Aquila, dove giunse dopo essersi autoesiliato in Italia, avendo trovato, nel capoluogo abruzzese, l’ospitalità del marchese Niccolò Persichetti.

La lapide della sua tomba, sulla quale stamattina, come ogni anno, i rappresentanti del mondo omosessuale cittadino ma non solo si sono raccolti, riporta la scritta latina “Exul et pauper”, esule e povero.

“E’ la commemorazione” si legge in una nota della Fondazione Consoli, guidata da Carla Liberatore “di un uomo che due secoli fa ha avuto il coraggio di dichiararsi omosessuale e che con i suoi studi e scritti generò un nuovo pensiero riguardo all’omosessualità diventando il fondatore dell’odierno movimento di liberazione omosessuale”.

Per dovere di cronaca c’è da dire, come ricordato da qualcuno dei partecipanti alla cerimonia di oggi, che nella mostra allestita proprio in questi giorni a L’Aquila sulla vita e le opere di Niccolò Persichetti, nulla si richiama o si ricorda del latinista tedesco, che del marchese aquilano fu ospite ed amico. Probabilmente ciò è dovuto alla organizzazione ecclesiastica della mostra.

(MS)


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