Commissione grandi rischi: nuovo presidente Maiani, il fisico ''sgradito'' a Gabriella Carlucci

05 Gennaio 2012   11:10  

 Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Monti, ha firmato nei giorni scorsi, su proposta del Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, il decreto di nomina dei componenti della Commissione Nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi, la struttura di collegamento tra il sistema di protezione civile e la comunita' scientifica.

Lo rende noto il Dipartimento della Protezione civile, ricordando che gia' lo scorso ottobre, sempre con decreto presidenziale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31/12/2011, si era provveduto alla riorganizzazione della ''Grandi Rischi'', articolandola in cinque settori inerenti le singole categorie di rischio che interessano il nostro Paese: sismico; vulcanico; meteo-idrologico, idraulico e difrana; chimico, nucleare, industriale e trasporti; ambientale e incendi boschivi.

Nella nuova configurazione ciascun settore di rischio e' composto da rappresentanti dei Centri di competenza (realta' che forniscono al Dipartimento informazioni, dati, elaborazioni e contributi tecnico-scientifici in specifici ambiti) e da altri esperti di comprovata esperienza (individuati anche a seguito di consultazioni con i Presidenti dell'Accademia Nazionale dei Lincei e della Conferenza dei Rettori delle Universita' italiane), con il compito di fornire al Dipartimento della Protezione Civile pareri di carattere tecnico-scientifico su quesiti posti dal Capo Dipartimento.

Il decreto di nomina, attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei Conti, individua in tutto 58 componenti, tra i quali il Presidente (prof. Luciano Maiani) e il Vicepresidente della Commissione (Prof. Mauro Rosi) - scelti tra indiscusse e riconosciute personalita' di alto prestigio scientifico. ''Sia per la sua indiscussa conoscenza del sistema di Protezione Civile, sia per la riconosciuta autorevolezza istituzionale'', riferisce ancora il Dipartimento, e' stato nominato Presidente Emerito l'On.
Giuseppe Zamberletti. Costoro, insieme ai referenti dei cinque settori di rischio, formeranno l'Ufficio di Presidenza della Commissione, che, di regola, si riunira' per singoli ambiti fatta eccezione per le questioni interdisciplinari o di particolare rilevanza.

Chi è Luciano Maiani, il fisico e luminare poco gradito all'onorevole soubrette Gabriella Carlucci...

Laureatosi a Roma nel 1964, nello stesso anno si sposta all'Università di Firenze collaborando con il gruppo di Raoul Gatto.Nel 1969 vince una borsa post dottorato al Lyman Laboratory di fisica della Harvard University, dove lavorerà fino al 1976. Nel 1970 collabora con i fisici Sheldon Lee Glashow e John Iliopoulos elaborando un'estensione del modello a quark allora in auge, che prevedeva l'esistenza di tre quark (up, down e strange), per tener conto di alcune Anomalie presenti nel Modello Standard Elettrodebole. Il meccanismo, che prende il nome di meccanismo GIM, dalle iniziali dei tre autori, prevedeva l'esistenza di un quarto quark, il quark charm, che sarà in seguito scoperto sperimentalmente nel 1974 presso lo SLAC ed il Brookhaven National Laboratory, conducendo al premio Nobel gli scopritori.

Dal 1976 è professore di Fisica teorica all'Università di Roma La Sapienza. Dal 1993 al 1997 è stato presidente dell'INFN (Istituto Nazionale di fisica Nucleare) e dal 1999 al 2003 è stato il secondo italiano ad essere direttore generale del CERN,[2] dopo Carlo Rubbia.
Sotto la guida di Maiani, il CERN ha compiuto una scelta cruciale, quella di passare dalla fisica del “Large Electron-Positron Collider” (LEP con cui si sono ottenuti risultati fondamentali tra 1989 e il 2000) a quella pionieristica del "Large Hadron Collider", attualmente in funzione.

È socio nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei ed è membro dell'Albo d'Onore della UNINTESS di Mantova. Luciano Maiani è stato nominato nel 2008 presidente del CNR fino al 2011.

Poco dopo la nomina subì degli attacchi per il lavoro svolto con Sheldon Glashow premio Nobel per la Fisica, da parte della deputata Gabriella Carlucci che ne ha messo in dubbio la reputazione scientifica. Le posizioni della Carlucci sono state prontamente smentite dagli stessi Glashow e Iliopoulos con una lettera indirizzata a Romano Prodi.

Un'altra polemica si è avuta dopo che l'8 gennaio 2008 aveva ottenuto dal Consiglio dei ministri la ratifica della nomina alla direzione del CNR. Dal momento che Maiani risultava fra i firmatari della lettera dei 67 (vedi Controversia sull'invito di Papa Benedetto XVI alla Sapienza), la Commissione Cultura del Senato nella seduta del 16 gennaio bloccò temporaneamente la nomina. 

In tale occasione il senatore Franco Asciutti giudicò che l'adesione di Maiani ad un appello «contrario alla presenza del Pontefice in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico» fosse «incompatibile con un atteggiamento equilibrato e laico». La nomina fu sbloccata solo circa un mese più tardi (29 gennaio da parte del Senato, 1º febbraio da parte del Governo), quando il clamore mediatico si era ormai placato.



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