Comunali L'Aquila, grandi manovre nel centrodestra. Il totosindaco

14 Luglio 2011   12:28  

Se il centrosinistra piange, alla disperata ricerca del successore di Cialente ma, prima ancora, del modo per disfarsene, il centrodestra certo non ride.
Meno dieci mesi alle elezioni. Un tempo che può sembrare lungo, in politica persino geologico - per i mutamenti che possono avvenire in un simile periodo - ma che in realtà, al netto di ferie estive e invernali, non è poi moltissimo. Soprattutto se c'è necessità, sia da un lato che dall'altro, di ricostruire tutto, o quasi, daccapo.

Così mentre parte del centrosinistra cerca di imporre le primarie, nell'ingenuo tentativo di far ritirare Massimo Cialente e imporre, a quel punto magari senza neanche più le primarie, Giovanni Lolli, nel nebuloso mondo del centrodestra sembra il tempo del tutti contro tutti.

Se Giorgio De Matteis appare sempre più come l'unica vera chance per una coalizione in macerie (in Consiglio comunale ancora sono presenti Forza Italia e Alleanza Nazionale e poi gruppi minori ascrivibili al Pdl compreso un monogruppo chiamato sì Pdl, ma inteso come Partito - e non Popolo - delle Libertà), alcuni dei suoi storici detrattori sono già a lavoro per scongiurare la iattura di dover avere, un giorno, un sindaco "incontrollabile".

Gianfranco Giuliante ad esempio lavora ad una candidatura di bandiera - l'assessore provinciale Guido Liris, sponsorizzato anche da Del Corvo - tesa a contrastare i suoi ex "rottamatori" ai tempi di An, Luigi D'Eramo e Carla Mannetti. I due, che nel frattempo hanno preso strade diverse, oggi sono di nuovo insieme a sostegno della candidatura di De Matteis.

L'asso nella manica dell'assessore regionale, sarebbe, in realtà, Franco Bonanni. Il potente assessore all'Urbanistica nell'amministrazione di centrodestra, l'uomo di Giuliante nella giunta Tempesta.

E ancora. Mentre perde quota l'ipotesi di Francesco Carli, resta in sella il nome di Roberto Marotta, che in verità, scommettono alcuni, sarebbe pronto a scendere in campo anche in solitaria. Senza, cioè, il sostegno del Pdl. Il presidente della Fondazione Carispaq può in ogni caso contare su amicizie importanti, come quella con l'onorevole Sabatino Aracu, compagno di pattinaggio in gioventù, e, di conseguenza, sull'appoggio di chi conta nel Pdl romano, come il capogruppo a Montecitorio Fabrizio Cicchitto.

Ancora del tutto incerto se il centrodestra sceglierà le primarie, ipotesi che, superata la batosta elettorale alle ultime amministrative e i conseguenti buoni propositi, sembra già riposta nel cassetto.

(MS)


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