Comune Pescara, scontro in consiglio su predissesto. Procedura bloccata

Discussione rinviata a stamani

30 Dicembre 2014   10:51  

Ha da subito suscitato forti toni, come del resto era sin troppo prevedibile, la discussione in consiglio circa l'avvio della procedura di predissesto finanziario del Comune di Pescara, recentemente promossa dalla giunta con lo scopo di risanare i conti dell'ente.

La prima discussione per avviare la procedura si è infatti risolta in una accesa discussione tra maggioranza ed opposizioni, che hanno costretto il sindaco Marco Alessandrini ed il resto della giunta a rimandare a stamani il dibattito, che si preannuncia tuttavia altrettanto rovente.

La seduta di ieri si è risolta in un nulla di fatto, a causa delle richieste di sospensiva della delibera comunque poi bloccate avanzate da Forza Italia e Movimento 5 Stelle, pronti a dare ulteriore battaglia quest'oggi forti di circa 500 emendamenti.

"Vogliamo discutere tale delibera in consiglio per evitare di fare la fine del Titanic" - aveva affermato in apertura dei lavori Alessandrini - "anche perché non possiamo più permetterci politiche di bilancio che nascondono sotto il tappeto la polvere. Quando ci siamo insediati a giugno, abbiamo trovato in tesoreria uno scoperto di 26 milioni, 4,5 milioni di disavanzo e 8 milioni di mancati incassi Tares".

Pronta la replica della capogruppo M5S Enrica Sabatini, secondo cui "l'amministrazione sta operando in maniera scorretta, dal momento che aveva affermato di voler aspettare l'esito degli incassi delle tasse di dicembre prima di decidere".

Sulla medesima falsariga le reazioni del centrodestra: Eugenio Seccia (Forza Italia) ha ribadito come "la delibera non tiene conto dei tributi di fine anno", Carlo Masci (Pescara futura) ha invece parlato senza mezzi termini di "funerali" ed infine Guerino Testa (Ncd) ha affermato che "è sbagliato dare la colpa alla passata amministrazione".


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