In attesa di sapere che fine farà il
Centro Turistico del Gran Sasso, abbiamo voluto conoscere il meccanismo che
regola le pubbliche affissioni nel Comune dell'Aquila. Dal giugno 1999, questo servizio
è stato affidato al Centro Turistico del Gran Sasso, che rappresenta una voce
in perdita all'interno del bilancio della municipalizzata. Non a causa della
gestione della partecipata però, almeno da quanto dichiarato dal presidente Maximilian Di Pasquale, che fa sapere
di aver chiesto all'amministrazione comunale di sospendere l'affidamento al
Centro turistico del servizio affissioni proprio perchè controproducente.
Premesso che il Comune ha avviato un
progetto per la ridefinizione del ruolo della società in futuro, Di Pasquale, constata
la completa disconnessione fra le attività del Centro turistico, che si occupa
della gestione della stazione sciistica di Campo Imperatore e ritiene che anche
per il Comune sarebbe conveniente reintegrare tra i suoi servizi quello relativo alle affissioni. Ciò
anche alla luce della concorrenza spietata delle concessionarie nazionali, a
cui il Comune ha concesso la realizzazione, quindi la gestione, negli anni, di
spazi molto più appetibili.
Mentre quindi l’amministrazione
comunale concedeva a privati, sopratutto società di fuori regione,
l'autorizzazione per installare nuovi mega cartelloni pubblicitari, in
posizioni strategiche della città, il servizio affissioni del Centro Turistico
si vedeva spiazzato da una concorrenza spietata, essendo rimasto a gestire i
vecchi spazi, senza avere la possibilità di crearne di nuovi. È così fra il
2000 ed il 2001 sono cresciuti come funghi nuovi spazi pubblicitari nei posti
più strategici della città, che hanno aggiunto una voce in perdita nel bilancio
del Centro Turistico del Gran Sasso, ciò mentre gli stessi operatori del
servizio affissioni proponevano invano all'amministrazione di allora di
installare nuovi spazi propri.
(MS)