Comuni montani: Masci e le nuove idee per abbattere i costi

25 Ottobre 2010   12:22  

"Mettere a fuoco tutti gli elementi conoscitivi che consentano di capire quali strumenti potranno essere adottati per favorire il riordino degli enti locali e l'associazionismo dei comuni, all'indomani della riforma delle comunità montane".

E' quanto ha affermato l'assessore agli enti locali, Carlo Masci, che ha aperto, stamattina, all'Aquila, i lavori del workshop "Ripensiamo la montagna, dal riordino delle comunità montane alla programmazione dei tempi di conciliazione nei comuni montani" che si articola in due sessioni (la seconda si terrà domani, a Pescara, sala del consiglio comunale, con inizio alle 9).

Secondo l'assessore regionale, bisogna ripensare il rapporto tra gli enti locali e i territori montani per capire quali potranno essere gli strumenti atti ad eliminare il disagio e lo svantaggio che c'é tra le collettività che risiedono nelle zone interne e quelle che vivono sulla costa dove "maggiore è l'insediamento lavorativo".

"Per colmare questo gap - ha aggiunto - abbiamo previsto un 'piano dei tempi e degli orari' che scaturisce dalla legge sulla montagna che prevede anche un sostegno finanziario in favore dei comuni".

Secondo Masci, la qualità della vita si determina anche sulla possibilità di non essere svantaggiati nei collegamenti, nei trasporti e negli orari che a volte incidono pesantemente sulla popolazione residente nelle zone interne che è costretta a subire disagi collegati alla necessità di raggiungere il proprio posto di lavoro: in proposito Masci ha dato notizia che per i comuni, o loro associazioni, che adotteranno iniziative a vantaggio dei cittadini residenti nelle zone montane, sono previsti contributi finanziari.


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