Conclave, al via la prima Congregazione: verso la scoperta dei Papabili

04 Marzo 2013   10:22  

Sono tutti a Roma, e li da questa mattina inizieranno le consultazioni, per scoprire e costruire alleanze, e per dipanare tensioni.

Rinuniti in conciliaboli i cardinali aprono le trattative che porteranno al Conclave che eleggerà il nuovo Papa, e che presumibilmente si terrà all'inizio della prossima settimana.

Non durerà poco, ma neanche troppo. Non si conviene alla scelta di un nuovo Papa un “tirare per le lunghe” che dimostrerebbe una tensione tra i cardinali, né si prevede che possa durare troppo poco, perché certamente ci sarà da confrontare posizioni.

I rumors riferiscono della esigenza di una Papa forte, che letteralmente ripulisca la Chiesa dalle nefandezze della pedofilia e blocchi le spinte carrieristiche, ma anche di un Papa misericordioso che non dilani un mondo già profondamente in crisi, e accolga le miserie di tutti.

Ma chi sono coloro che decidono il destino della Chiesa?

In tutto partecipano al Conclave 209 cardinali, i votanti sarebbero dovuti essere 117, ma il cardinale O'Brien ha annunciato la rinuncia. Investito dallo scandalo della pedofilia, pochi giorni fa, sono arrivate le sue dimissioni dopo le accuse da parte di tre preti ed un ex sacerdote.

Assente anche il cardinale Darmaatmadja, arcivescovo emerito di Giakarta, per motivi di salute.

Così alla fine i cardinali votanti saranno 115.

Tra i cardinali già arrivati, il decano Angelo Sodano, Tarcisio Bertone, quindi Camillo Ruini, Giuseppe Betori, Angelo Bagnasco, Fernando Filoni, Claudio Hummes, Vinko Puljic, Reinhard Marx, Walter Kasper, Kurt Koch, Claudio Caffarra. Gli assenti arriveranno entro mercoledì 6.

Alle congregazioni devono partecipare tutti i cardinali non legittimamente impediti, anche se agli ultraottantenni è concessa la facoltà di non essere presenti.

La lettera di convocazione inviata il primo marzo afferma che le riunioni continueranno fino a quando non sarà raggiunto il numero completo dei cardinali elettori. Solo allora il Collegio deciderà la data di inizio del Conclave. Sono due le congregazioni previste per oggi: quella mattutina e un'altra annunciata per le 17, dopo di che saranno gli stessi cardinali a decidere se continuare a riunirsi due volte al giorno. Stamane dunque, il cardinale Angelo Sodano, 85enne decano del Collegio cardinalizio, ha dato avvio ai primi incontri.

I membri del Collegio cardinalizio, sia ''elettori'' che non, si sono riuniti nell'Aula del Sinodo, in Vaticano, dove hanno dato inizio alla prima delle Congregazioni generali, in preparazione del Conclave che eleggerà l successore di Benedetto XVI. D'ordinanza nel periodo di sede vacante sono la talare nera filettata e la fascia rossa, con zucchetto, la croce pettorale e l'anello.

Quando ci sarà il Conclave? Con l'emanazione del “motu propriu” Papa Benedetto XVI ancora sul soglio Pontificio aveva modificato l'allora vigente normativa, conferma che la data d'inizio del Conclave resta quella fissata dalle precedenti norme in 15-20 giorni dall'inizio della Sede Vacante, ma al Collegio Cardinalizio è concessa la possibilità di anticiparla se gli elettori sono già tutti presenti a Roma.

Ecco come recita l'articolo dopo la modifica papale della legge sul Conclave: “Ordino inoltre che, dal momento in cui la Sede Apostolica sia legittimamente vacante, si attendano per quindici giorni interi gli assenti prima di iniziare il Conclave; lascio peraltro al Collegio dei Cardinali la facoltà di anticipare l’inizio del Conclave se consta della presenza di tutti i Cardinali elettori, come pure la facoltà di protrarre, se ci sono motivi gravi, l’inizio dell’elezione per alcuni altri giorni. Trascorsi però, al massimo, venti giorni dall’inizio della Sede Vacante, tutti i Cardinali elettori presenti sono tenuti a procedere all’elezione.

Per eleggere il nuovo Papa saranno necessari “almeno due terzi dei votanti”.

Lo ha spiegato il vice camerlengo, monsignor Luigi Celata - è il minimo richiesto: due terzi degli elettori presenti e votanti, cioè con esclusione, in caso di ballottaggio, dei voti dei due candidati. Aboliti i modi di elezione detti per acclamationem seu inspirationem e per compromissum, la forma di elezione del Romano Pontefice sarà d'ora in poi unicamente per scrutinium” si legge sempre nel «Motu proprio».

Tutti i Cardinali elettori, per la durata del Conclave dovranno risiedere in Vaticano (clicca qui per mappa). E per i Papabili, emerge una certezza: gli italiani saranno i grandi esclusi, loro che erano partiti come favoriti. Scola è la roccia, a distanza lo segue Ravasi. In fondo, lontano dalle prime posizioni, Bagnasco.

Per il resto, un deserto. La lista più aggiornata dei candidati al prossimo pontificato è un fiorire di nomi stranieri. E il ritorno di un Papa italiano, un sogno con poche speranze.


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