Concorsi pilotati, chiesto rinvio giudizio per Cordoma e Sospiri

25 Novembre 2010   12:55  

A sei mesi dall’avviso delle conclusioni delle indagini, il pm pescarese Giampiero Di Florio ha chiesto il rinvio a giudizio per il sindaco di Montesilvano Pasquale Cordoma e il consigliere regionale Lorenzo Sospiri (Pdl) per la vicenda, che risale a tre anni fa, del concorso indetto dal Comune di Montesilvano per la selezione di 16 persone a tempo determinato e per vari ruoli: istruttori amministrativi, istruttori tecnici e istruttori direttivi amministrativi.
Le soluzioni, per la procura, sarebbero state fornite in anticipo ad alcuni concorrenti.
I fatti.
Il concorso si svolge il 12 dicembre 2007, all’alba del 23 dicembre, la squadra Mobile di Pescara, allora diretta da Nicola Zupo, perquisisce le case di due amministratori e di sette vincitori della selezione alla ricerca della documentazione per capire se il concorso era stato pilotato, fornendo soluzioni in anticipo ad alcuni candidati vicini ai partiti di maggioranza.
Saranno 21 gli indagati, tra cui alcuni amministratori: il sindaco del Pdl Pasquale Cordoma, il coordinatore provincialedel Pdl Lorenzo Sospiri, l’ex assessore all’Urbanistica Corrado Carbani e l’ex capogruppo di Forza Italia Luigi Marchegiani.
Per loro l'accusa è di rivelazione di segreto d’ufficio, concorso in tentata truffa aggravata e concorso in induzione al falso e per cui il pm, oggi, chiede il processo. Fra i 21 ci sono anche Enrico Rotolo, funzionario della società Quanta che ha organizzato il concorso di Montesilvano con quiz a risposta multipla, e molti candidati alle selezioni. Una lista di nomi per cui la procura chiede il rinvio a giudizio stralciando solo qualche posizione minore.
Il 9 novembre 2007 il Comune di Montesilvano, con una delibera di giunta, approva un programma di assunzioni a tempo determinato: in Comune, infatti, ci sono 190 posti coperti su 356 in dotazione organica e, così, "si rende indispensabile il ricorso a forme di lavoro flessibile". La società Quanta presenta la miglior offerta e le viene affidato il servizio di selezione tramite quiz a risposta multipla e la fornitura del software per la ricezione delle domande di iscrizione.
Il concorso per 16 posti richiama oltre un migliaio di candidati, quasi 1.400 arrivati da tutto l’Abruzzo e anche da fuori regione per partecipare alla selezione per due istruttori amministrativi, otto istruttori tecnici, tre istruttori direttivi amministrativi e tre istruttori direttivi tecnici.

Per la procura, il sindaco Cordoma, in accordo con la società Quanta, ottiene il plico contenente le soluzioni dei quiz e le rivela ad alcuni candidati per il concorso da istruttore tecnico (in ballo c’erano otto posti). Lo stesso sindaco passa quelle soluzioni a Sospiri, a Marchegiani e a Carbani che, sempre per l’accusa, le suggeriscono ad altri candidati.
La selezione è stata poi annullata non senza conseguenze nell'assetto politico della giunta.


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