Concorso Asl per disabili, alcuni partecipanti si rivolgono ai Nas

Contestati durata, modalità ed esito

26 Marzo 2015   10:53  

Non si sono placate, al contrario sembrano essersi fatte decisamente più roventi le polemiche relative ad un concorso per due posti da impiegati presso la Asl di Pescara riservato a persone disabili.

Molti dei partecipanti, all'indomani dello svolgimento, lamentarono la durata eccessiva (fino a notte), e le modalità di svolgimento, ma soprattutto in molti contestarono che, come riportò il Centro, una dei due vincitori sarebbe stata la figlia di un collaboratore del manager Asl Claudio D'Amario.

Per tali motivi, a quanto risulta alcuni partecipanti si sono rivolti ai carabinieri del Nas, presentando vari allegati. In particolare, numerose perplessità avrebbero suscitato la durata del concorso e la modalità dei colloqui, della durata di circa 45 minuti all'inizio e poi scesi ad un massimo di 15 minuti verso la fine, intorno alle 22. Non esente da osservazioni critiche, a quanto pare, nemmeno il grado di invalidità dei partecipanti.

Sarebbe stato contestato dai partecipanti anche il percorso seguito: da quanto si apprende, infatti, la selezione sarebbe stata effettuata in collaborazione con il Silus collocamento disabili della Provincia, che avrebbe fornito un elenco con alcuni nominativi che tuttavia, secondo i denuncianti, avrebbe già di fatto il valore di una graduatoria, cosicché la Asl avrebbe dovuto limitarsi a valutare le idoneità senza organizzare un concorso.

I denuncianti, inoltre, avrebbero a tal riguardo contestato come i loro nominativi in tale lista sarebbero stati inseriti tra i primi posti, mentre quello della vincitrice si sarebbe trovato oltre il 20° posto.

D'Amario, dal canto suo, ha affermato di non essersi occupato di concorsi, "poiché per ottemperare a ciò vi sono le commissioni che sono obbligate a seguire determinate regole, altrimenti devono risponderne".


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