Concussione, Santariga si difende: "Capitolato d'appalto regolare"

23 Gennaio 2012   18:20  

Per quasi un'ora ha risposto alle domande del giudice Roberto Ferrari, che ha sostituito l'impossibilitato Marco Billi, il provveditore aggiunto Giancarlo Santariga, agli arresti domiciliari da mercoledì scorso con l'accusa di concussione nell'ambito dell'appalto per la nuova caserma della Finanza di Pescara.

Secondo il difensore, l'avvocato aquilano Francesco Carli, la clausola contenuta nel capitolato che prevedeva che l'impresa vincitrice mettesse a disposizione del provveditore un'auto con il pieno di benzina, è del tutto legittima, una modalità consueta che avviene regolarmente in tutti i Provveditorati d'Italia. Inoltre, il bando risale al 2007, è precedente dunque, al conferimento dell'incarico di provveditore aggiunto per l'Abruzzo a Giancarlo Santariga.

Secondo il pm David Mancini, invece, il numero uno dei lavori pubblici in Abruzzo con quell'appalto avrebbe favorito l'imprenditore Agostino Bertoni.

Domani il Gip deciderà sulla richiesta di revoca della misura cautelare, avanzata dal legale di Santariga.

E oggi, in tribunale all'Aquila, è stata anche la volta di Corrado Troiano e Mario Gay, coinvolti nell'inchiesta “Caligola” che ha scoperchiato un giro di corruzione e appalti pilotati alla Regione Abruzzo.

Gay, vice direttore dell'Oics, l'Osservatorio interregionale cooperazione e sviluppo, non ha risposto al giudice; Troiano, socio della Cyborg di Chieti, azienda che insieme alla Ecosfera secondo l'accusa è stata favorita nell'aggiudicazione di alcuni appalti per l'informatica nell'ambito del programma comunitario Ipa Adriatico e dei fondi Por-Fesr è invece rimasto per circa mezz'ora davanti al Gip. Per loro, almeno per ora, nessuna richiesta di revoca degli arresti domiciliari.

E mentre si attende l'interrogatorio dell'indagato Alfredo Castiglione, che ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato dai magistrati, stamani nuove perquisizioni negli uffici aquilani della dirigente Vanna Andreola: gli agenti della Squadra Mobile di Pescara hanno passato al setaccio il Servizio Affari internazionali della Regione, sequestrando documenti relativi agli appalti affidati alla Ecosfera e alla Cyborg, al centro dell'inchiesta.

servizio Marco Signori
montaggio Marialaura Carducci 


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