Condannato per frode il consigliere Pierluigi Tancredi

Falso e frode nelle pubbliche forniture ai danni del Comune dell'Aquila: con questa accusa è stato condannato ad un anno di reclusione il consigliere comunale della Dc delle autonomie Pierluigi Tancredi
La vicenda giudiziaria che ha portato alla sentenza del Tribunale dell'Aquila nasce da un 'indagine del Nipaf della Forestale e va rifermento al 2005, anno in cui Tancredi era presidente dell'Asm , azienda comunale che si occupa di rifiuti. Secondo l'accusa la frode è consistita nell'attestazione falsa dell'avvenuto intervento di bonifica dell'area dell'ex impianto di autodemolizione "Adamo" . Il tal modo si sarebbe ottenuto il pagamento indebito della somma a favore della municipalizzata di 72mila euro da parte del Comune. Coinvolto nella vicenda giudiziaria anche il dirigente dell’Asm Piero Cerolini, accusato di avere predisposto la lettera inviata al Comune nella quale si attestava l’avvenuta bonifica del sito.
Pierluigi Tancredi, ex assessore ala Cultura di Forza Italia nella giunta Tempesta, è anche implicato nella vicenda Perdonanza, e insieme a Michele Gentile, ex-direttore dell’Istituzione Perdonanza, è stato condannato dalla Corte dei conti a risarcire al Comune il buco procurato dalla cattiva gestione gestione dell'evento...
Tornando però alle vicende legate all' Asm, ricordiamo che Pierluigi Tancredi, intuendo forse la mala parata, si era difeso solo poche settimane fa in consiglio comunale dall'accusa, questa volta politica, di essere stato il principale responsabile della disastrosa situazione debitoria dell'Asm. Debiti determinati da assunzioni indiscriminate, dal numero spropositato di funzionari amministrativi, dall'acquisto a prezzo non proprio di mercato ed anzi a peso d'oro, della nuova sede dell'Asm di Bazzano, il cui capannone, che doveva essere utilizzato per il pretrattamento, non avendo questa destinazione d'uso e giace tutt'ora inutilizzato. Una difesa che consiste sostanzialmente nel sottolineare con forza che le sue scelte in veste di presidente dell'Asm furono sempre condivise e talvolta imposte dall'allora maggioranza di centrodestra.

FT