Confagricoltura: produrre non è un tabù

18 Ottobre 2011   00:43  

“L’agricoltura rappresenta le fondamenta su cui poggia ogni speranza di sfamare il mondo oggi e nel futuro. Non dimentichiamo che nel 2040 per soddisfare la richiesta di cibo sarà necessario il 70% di produzione agricola in più,

ma l’attuale riforma della Politica agricola comune non ne tiene conto. Dobbiamo comprendere che produrre non è un tabù, come ci vuol far credere Bruxelles”. Lo ribadisce il presidente di Confagricoltura Mario Guidi in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione di quest’anno.

“Occorre costruire un quadro normativo favorevole alle imprese, affinché ritorni l'entusiasmo per il lavoro in agricoltura – ha proseguito Guidi -. Gli agricoltori hanno bisogno di certezze e di stabilità per poter programmare le produzioni, investire e competere. Quindi servono scelte precise a livello comunitario, ma anche nazionale, per orientare di più i produttori al mercato, e per creare un argine alla volatilità dei prezzi mondiali”.

“Aumentare la produzione e governare lo sviluppo con politiche mirate alla stabilità ed all’equità dei mercati; dare know how ai Paesi sottosviluppati; favorire i programmi di internazionalizzazione ma impedire il land grabbing; assicurare cibi salubri e sicurezza alimentare: sono questi – ha concluso il presidente di Confagricoltura - gli obiettivi da raggiungere. Da ricordare oggi, da concretizzare domani”.


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