Confagricoltura, rush finale per l'IGP alle carote del Fucino

27 Dicembre 2011   20:04  

Il Ministero delle politiche agricole ha convocato la riunione di pubblico accertamento per esaminare, con i produttori del Fucino, la modifica del disciplinare di produzione della IGP (Indicazione Geografica Protetta) della Carota dell’Altopiano del Fucino.

La riunione è fissata per il giorno 18 gennaio 2012 e si terrà presso la sala convegni del CRAB (Consorzio di ricerche associato alle biotecnologie) di Avezzano. “Finalmente dopo tre anni dovrebbe terminare l’iter per la modifica del disciplinare di produzione e, quindi, consentire ai produttori di carote di poterle certificare più agevolmente con il prestigioso marchio comunitario IGP” è il commento di Aniceto Ciaccia Presidente del Cotof (Consorzio di tutela e valorizzazione degli ortaggi del Fucino). La modifica del disciplinare si è resa necessaria perché dalle prove effettuate in questi anni è emerso chiaramente il limite del disciplinare che prevede parametri analitici troppo elevati raggiungibili solo attraverso l’utilizzo di tecniche di coltivazione non ordinarie’.

Nella campagna di commercializzazione in corso, eccezionalmente, sono stati certificati dall’organismo indipendente riconosciuto dal Ministero (Omnia qualità srl) circa 10.000 quintali di carote a fronte di una produzione complessiva di circa 1,6 milioni di quintali.I dati ARSSA ci dicono che nel 2011 sui 13.087 ettari di superficie coltivata del Fucino 2.304 ha sono stati coltivati a carote, 4378 a patate, 1661 ad insalate, 3387 ad altre colture orticole e 1358 a grano e medica.
“Con le proposte di modifica sarà possibile certificare almeno 500/600 mila quintali di carote e il marchio IGP potrà utilizzato dalla maggior parte dei produttori agricoli del nostro territorio diventando uno più importanti a livello nazionale”. Conclude il Presidente Ciaccia.

“Per raggiungere quest’obiettivo è stata decisiva l’azione dell’Assessore Regionale agricoltura Mauro Febbo, il supporto scientifico del CRAB e la disponibilità dell’Azienda Agricola Mario Aureli di Ortucchio che ha fornito i dati delle analisi chimiche negli ultimi 10 anni”. Ricorda Stefano Fabrizi Direttore di Confagricoltura L’Aquila .”All’Assessorato chiediamo di riattivare la misura 132 del PSR che finanzia la certificazione di qualità dei prodotti e la possibilità di favorire la partecipazione degli agricoltori del Fucino alle principali fiere internazionali per la promozione della carota IGP ed altri ortaggi”.


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