Confindustria: meno burocrazia, si ai termovalorizzatori

Vertice oggi a Palazzo Centi tra Regione, Confindustria ed Ance. Sul tavolo il programma di fine legislatura e le modalità per renderlo immediatamente operativo. La Confindustria ha chiesto principalmente tre cose: riformare i consorzi industriali, ad oggi feudi della partitocrazia, e i distretti industriali, un organismo mai decollato. E poi occorre istituire al più presto una cabina di regia con un compito ben preciso: decidere in modo concertato come e dove utilizzare i fondi di programmazione europei, un miliardo di euro che, aggiungendo i cofinanziamenti privati, potrebbero arrivare a ben 3 miliardi. Infine occorre sfoltire e velocizzare i passaggi amministrativi, che allungano anche di anni i tempi della posa di una prima pietra. Si pensi ai circa sessanta pareri tecnici necessari e alle estenuanti conferenze dei servizi, un calvario talvolta fatale per molti progetti, ma anche alla Valutazione di impatto ambientale, che per Confindustria andrebbe semplificata e ridimensionata.
Sulla stessa lunghezza d'onda l'Ance, l'associazione dei costruttori edili, che come priorità ha indicato l'approvazione della legge urbanistica, e una strategia volta ad utilizzare al più presto le centinaia di milioni di euro già disponibili ma non spesi a causa delle lungaggini burocratiche. In ore in cui il petrolio è alle stelle, si è parlato ovviamente di politica energetica, tema legato a doppio filo alle politiche di gestione dei rifiuti, perchè tra le priorità della Confindustria vi è anche la realizzazione in tempi relativamente stretti di impianti di recupero energetico ivi compresi i termovalorizzatori. Il presidente della regione Ottaviano Del Turco si è detto soddisfatto dell'esito dell'incontro. Venerdi prossimo potrebbe essere già costituita la cabina di regia per la semplificazione e velocizzazione degli investimenti.

FT