Congresso Uil: la crisi e la necessità delle riforme

20 Gennaio 2010   14:09  

Punto focale dell'ottavo congresso della Uil Abruzzo, è stata la relazione del segretario regionale Roberto Campo. A livello globale il problema affrontare, ha spiegato Campo, per superare la crisi è il capitalismo senza regola, le regole che non garantiscono più equa distribuzione della ricchezza, il dramma di una generazione di giovani precari, sottopagati e senza diritti. L'Abruzzo – prosegue Campo paga la crisi con un aumento del 400% della cassa integrazione, con punte del 700% nel cratere sismico, perchè la crisi ha fermato la metà sana del sistema economico regionale, quella malata si era già fermata nel 2000. Da qui l'appello al presidente Gianni Chiodi, il quale ha apprezzato molti passaggi della relazione, e ai vertici della Confindustria presenti in sala: servono investimenti, coraggio imprenditoriale, bisogna usare bene e subito i Fondi europei. E soprattutto il 2010 deve essere l'anno delle riforme, vere e strutturali: a cominciare dalla sanità, dai trasporti, dalla pubblica amministrazione, che sono le voci principali di un debito regionale che ammonta a 3,5 miliardi di euro.

Infine il capitolo dedicato al terremoto e alla ricostruzione: L'Aquila va rifatta dov'era, ma non necessariamente com'era, va affrontata la drammatica emergenza disoccupazione e lo strumento tutto sommato modesto della la zona franca urbana potrebbe non bastare.

 

 


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