Contatori del gas: è polemica Enel - Ordine degli ingegneri

04 Ottobre 2010   13:29  

"L'Enel Rete Gas ha comunicato la propria volontà di non riaprire i contatori agli utenti che ce l'hanno installato su terrazze o balconi, se prima non viene modificato l'allaccio, eliminando la colonna montante di proprietà dell'azienda e installando batterie di contatori alla base dei fabbricati".
A scriverlo in una nota l'Ordine degli ingegneri dell'Aquila. L'Enel Gas avrebbe infatti deciso, scondo quanto dichiarano dall'Ordine "di non procedere ai riallacci nelle abitazioni che hanno il contatore del gas ubicato sui balconi".
Dall'Ordine fanno però notare che "la norma Uni 9036/2001 al punto 5.3 prevede la possibilita che i gruppi di misura vengano installati, sia per gli allacci singoli che per quelli in batteria, sia all'esterno che all'interno dei locali che devono comunque rispettare condizioni di aereazione e destinazioni d'uso compatibili. Non si comprendono, dunque, le preoccupazioni dell'azienda del gas visto che, in caso di sisma, eventuali fughe si disperderebbero all'esterno. Voler modificare la posizione del contatore non sarebbe semplice ed in molti casi risulterebbe impossibile perché le strade strette non consentirebbero il posizionamento di armadietti di protezione. Ci sembra, piuttosto, che Enel Rete Gas voglia cogliere questa occasione per ottenere un vantaggio in termini di gestione del servizio. Infatti in tal modo l'accesso ai contatori sarebbe più facile".

Pronta la risposta di Enel Gas, che ribadisce il proprio impegno nel perseguire il massimo livello di sicurezza nella gestione della rete di distribuzione del gas nei comuni della provincia dell'Aquila colpiti dal sisma. In particolare, in fase di riattivazione delle utenze con punto di riconsegna (contatore) ubicato in posizione non accessibile (tipologia in cui ricadono numerosi condomini), Enel rete Gas si impegna a garantire adeguata tempestività nell'intervento, facilitando, laddove le condizioni tecniche lo consentano, le operazioni di riapertura dei relativi misuratori. "Risulta tuttavia evidente - aggiunge Enele rete Gas - come la soluzione tecnicamente preferibile, per quanto concerne l'accessibilità (soprattutto in caso di pronto intervento) degli organi di intercettazione dei singoli impianti d'utenza, sia quella che preveda i misuratori in batteria ai piedi del fabbricato. Tale soluzione risulta peraltro anche in linea con quanto previsto dalle linee guida N. 13 del marzo 2009 del CIG in materia di applicazione della normativa sismica nazionale alle attivita' di progettazione, costruzione e verifica dei sistemi di trasporto e distribuzione per gas combustibile". Enel Rete Gas, per gli impianti riattivabili, si impegna comunque a verificare con i soggetti interessati la possibilita' di spostamento dei misuratori in batteria in posizione accessibile in concomitanza dei lavori di ristrutturazione degli immobili, o di procrastinarne l'intervento senza pregiudicare la possibilita' di fruire del servizio da parte del cliente finale il cui impianto interno risulti idoneo.


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