Conte: valutiamo di anticipare le date di apertura dei negozi Il premier incontra le imprese

07 Maggio 2020   10:53  

"Dal Governo non c'è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo". Così Giuseppe Conte sulla vendita al dettaglio e gli esercizi commerciali, nell'incontro con Rete Imprese Italia. "Se c'è la possibilità di anticipare qualche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori", ha aggiunto.

Con il piano del ministro della Salute e con le informazioni che Regioni ed enti locali dovranno mandare giornalmente, ha poi spiegato, "siamo nelle condizioni di un piano che ci consenta di tenere sotto controllo la curva del contagio anche a livello territorialmente molto circoscritto". "Dobbiamo affrontare un periodo di grandi sofferenze", ha detto il presidente del Consiglio agli imprenditori, insistendo sulla necessità di "lavorare tutti insieme e affrettarsi per portare questa settimana in Cdm il decreto legge" sulle misure economiche.

Oggi la videoconferenza con le Regioni Oggi pomeriggio il ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia presiederà la conferenza con le Regioni e non è escluso che arrivi una conferma sulla possibilità di anticipare alcune riaperture. Nel corso dell'appuntamento il presidente Stefano Bonaccini si farà portatore della richiesta di anticipare alcune riaperture. Ma la linea del governo resta quella della prudenza.  Bonaccini: "Se contagi diminuiscono ancora anticipo ripartenza" "Se i contagi continuano a scendere, Conte deve anticipare le scadenze che aveva indicato". E' la richiesta che il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini formula al premier attraverso un'intervista al quotidiano La Stampa di Torino.  Secondo il presidente della Regione la situazione odierna "non è nemmeno paragonabile a quella di un mese fa" perché in Emilia Romagna "da tre settimane il numero dei positivi è in costante calo e i reparti Covid si vanno progressivamente svuotando", perciò "siamo in una fase diversa" che giustifica il fatto che "adesso bisogna accelerare per una ripartenza governata e in sicurezza" e per perseguire questo obiettivo "serve avere coraggio".

Bonaccini prosegue dicendo di aver posto il tema delle "aperture differenziate dal 18 maggio" e se in queste due settimane il contagio continuerà a rallentare si augura "ci sia una disponibilità", perché "in Emilia Romagna stiamo pensando a come creare le condizioni di sicurezza per ripartire in anticipo" garantisce il governatore.

Fase 2 e mascherine Intervistato poi dall'Agi, Conte ribadisce che il governo è impegnato affinché la produzione di mascherine sia aumentata "esponenzialmente". "Sulle mascherine - spiega - il commissario Arcuri sta lavorando senza tregua: la produzione viene aumentata esponenzialmente in queste settimane e sono stati sottoscritti accordi con supermercati, grande distribuzione, farmacie e parafarmacie per rendere disponibili le mascherine al prezzo fissato". "Faremo in modo - garantisce - di distribuire un certo numero di mascherine gratuitamente alle famiglie più bisognose". Come 'riacquistare' la fiducia degli italiani che hanno paura e temono per il loro futuro? Conte torna sul tema della ripartenza e sottolinea: "Gli italiani hanno risposto 'presente' alla chiamata per difendere la salute nelle nostre città in questa fase 2. Si aspettano che anche lo Stato risponda 'presente' di fronte alle loro necessità e di questo mi faccio garante: il governo c'é". La Ue e il Pil italiano "Nel Def 2020 avevamo previsto sia uno scenario di base al -8% che uno scenario più pessimistico.

La stima di Pil della Commissione si colloca circa a metà fra questi nostri due scenari, ma prevede anche un rimbalzo più forte di quanto da noi stimato nel 2021. Non ci deve sorprendere comunque l'entità della caduta del Pil, che segue la recessione mondiale", ha detto ancora Conte, aggiungendo: "La vera sfida però è invertire la tendenza già presente prima dell'emergenza Covid-19, che ci vedeva crescere ogni anno di 1 punto in meno in media rispetto all'Ue".

Per invertire la tendenza rispetto alle stima dell'Unione europea sul Pil italiano, ha concluso, il governo "sta lavorando affinché la risposta europea sia coraggiosa e adeguata".

Lo dice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un'intervista all'AGI sul tema dell'emergenza sanitaria ed economica.


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