Continua la battaglia alla legalità a Pescara: ''non ci si lascerà intimidire da minacce''

22 Ottobre 2011   18:05  

“I cittadini di via Caduti per Servizio e l’intera amministrazione comunale di Pescara non si lasceranno intimidire da minacce o ritorsioni contro quella battaglia per la legalità che da due anni e mezzo stiamo portando avanti nel quartiere Fontanelle. Ho già contattato personalmente l’amico Nello Raspa, Presidente dell’Associazione ‘Insieme per Fontanelle’ al quale ho espresso la massima solidarietà per il gravissimo episodio di cui è stato vittima, ossia l’incendio della propria auto, avvenuto la notte scorsa. Ma soprattutto ho rassicurato il cittadino Raspa e tutti gli altri residenti: non sono soli. E quanto più chi delinque tenterà di ridurre al silenzio il quartiere, tanto più forte sarà la presenza delle Istituzioni in quello stesso quartiere. Intanto ho già scritto al Prefetto Vincenzo D’Antuono chiedendogli la convocazione urgente di una seduta del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico per affrontare il ‘caso’ e individuare le azioni immediate di contrasto alla criminalità da attuare in via Caduti per Servizio già dalle prossime ore”. Lo ha detto il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia in riferimento all’incendio dell’autovettura di proprietà del signor Nello Raspa, residente in via Caduti per Servizio e Presidente dell’Associazione ‘Insieme per Fontanelle’ che da sempre è impegnata nella riqualificazione sociale del rione Fontanelle.

“La notizia su quanto accaduto la notte scorsa ci ha profondamente addolorato, ma ha anche suscitato un moto di rabbia e di ribellione – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -: l’amministrazione comunale e la città tutta non accettano intimidazioni di sorta. Con il Presidente Raspa e con tutti i membri dell’Associazione, con Don Max, parroco di Fontanelle, il primo che stamane mi ha allertato del grave episodio di cronaca, e con il Presidente della Circoscrizione Piernicola Teodoro abbiamo attivato da tempo uno straordinario rapporto di collaborazione per garantire il rispetto della legalità a tutela delle tante famiglie oneste e lavoratrici che vivono in via Caduti per Servizio e che sono costrette a subire la presenza di poche famiglie riottose alle norme che vorrebbero imporre la propria ‘legge’. Insieme abbiamo affrontato, nel maggio del 2010, il tentativo di aggressione a colpi di pitbull, quando eravamo andati solo a effettuare un sopralluogo per verificare le condizioni di manutenzione del quartiere. E proprio quell’aggressione ha avuto come unico risultato quello di rafforzare la presenza delle Istituzioni e delle Forze dell’Ordine nel quartiere con l’apertura di un punto di primo soccorso, l’istituzione di una sede per l’Associazione e del primo Distaccamento territoriale della Polizia municipale. Appena tre giorni fa è poi scattata l’ultima operazione anti-droga della Squadra mobile che ha effettuato l’arresto, proprio in via Caduti per Servizio, di un residente di un alloggio popolare di proprietà comunale trovato in possesso di armi e droga in casa, un alloggio evidentemente utilizzato per delinquere. E nei confronti di quell’inquilino il Comune ha subito avviato le procedure di sfratto esecutivo come previsto e consentito dalla normativa. La notte scorsa è però avvenuto il rogo dell’auto del Presidente Raspa  tanto attivo nel quartiere: evidentemente – ha detto il sindaco Albore Mascia – attendiamo l’esito delle indagini affidate al pool di investigatori della Squadra mobile che, siamo certi, sapranno fare luce sulla vicenda, ma per ora risulta molto difficile non collegare l’episodio della notte scorsa all’attivismo dell’Associazione e delle Istituzioni in quella parte del territorio. Se così fosse, diciamo sin d’ora che non serviranno minacce né alcun tipo di ritorsione per farci fare anche un solo passo indietro: ho espresso la solidarietà di tutta la città all’amico Raspa che non lasceremo solo, né lui, né le altre famiglie di via Caduti per Servizio. D’ora in avanti rafforzeremo ulteriormente la presenza delle Istituzioni, ossia dello Stato, a Fontanelle, faremo sentire chiara e forte la nostra voce accanto a quella dei cittadini. Oggi ho già chiesto al Prefetto D’Antuono la convocazione urgente di una riunione del Comitato per la Sicurezza e l’Ordine pubblico per studiare un’azione mirata su via Caduti per Servizio dove è nostro dovere, ora più che mai, far sentire tutelati i residenti, gli utenti, e far capire a chi pensa di poter delinquere senza alcun freno, che Pescara non accetta simili atti”.

 


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