Contravviene all'ordine del giudice, torna a casa e picchia la sorella e finisce a Castrogno

16 Maggio 2014   14:03  

 Contravviene all'obbligo di allontanamento impartito dal magistrato, e ai carabinieri, ha fatto intendere che mai avrebbe rispettato la prescrizione perche' quella era anche casa sua.
Allora i militari della stazione di Corropoli (Teramo) temendo per l'incolumita' della sorella che aveva sporto denuncia, hanno chiesto una misura piu' dura.
Il pm, Laura Colica, ha chiesto ed ottenuto dal gip di Teramo, Domenico Canosa, l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per A.C. 39enne si sono aperte le porte del carcere di Castrogno a Teramo.

L'uomo deve rispondere di maltrattamenti e lesioni personali.

La sorella con la quale viveva, dal 2012  ha subito continue  vessazioni, angherie e soprusi da parte del fratello disoccupato e le continue richieste di denaro si trasformavano in violenze domestiche, minacce, offese, ingiurie.  Stanca di subire, la donna ha trovato la forza di denunciare il fatto ai carabinieri che hanno rimesso relazione al magistrato che poi ha disposto la misura cautelare personale dell'allontanamento dalla casa della sorella.
L'uomo quando ha visto i carabinieri presentarsi con il provvedimento, si e' mostrato tracotante facendo intendere chiaramente che mai se ne sarebbe andato.
A quel punto, con urgenza, i carabinieri hanno chiesto al magistrato una pena piu' dura: l'arresto, che e' stato eseguito. 


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