Controlli su ambulanti abusivi, ripascimento del litorale di Porta Nuova e altre notizie da Pescara

04 Aprile 2011   14:16  

Il sindaco Albore Mascia sui controlli contro gli ambulanti abusivi sulla riviera

“Controlli straordinari effettuati domenica 3 aprile contro gli ambulanti abusivi sul lungomare nord e nelle principali vie del centro di Pescara. Li effettuerà una task force congiunta che vedrà la partecipazione di tutte le Forze dell’Ordine, ossia Questura, Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato e Polizia municipale. L’obiettivo è quello di scoraggiare il proliferare di bancarelle per la vendita anche di materiale contraffatto, restituendo il nostro litorale al libero passeggio dei cittadini, tra l’altro garantendo il rispetto dell’ordinanza emessa lo scorso anno con la quale abbiamo vietato la presenza di ambulanti sul marciapiede lato mare della riviera” dichiara il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia.

“Ormai da un anno e mezzo siamo impegnati nella concretizzazione del ‘presidio della legalità’ nei luoghi di maggiore aggregazione sul territorio cittadino – ha ricordato il sindaco - come il centro storico e il litorale, un presidio che, attraverso i costanti pattugliamenti e l’istituzione dell’unità mobile fissa in piazza Sacro Cuore, ci consente di garantire il rispetto della legalità e delle regole da parte degli utenti, la tutela dei cittadini e anche l’immediata individuazione degli autori di eventuali reati. Ovviamente con il ritorno delle belle giornate e delle temperature più miti le vie del centro tornano a essere punti nevralgici che ci impongono di alzare il livello di attenzione per un’efficace prevenzione, concordata con le Forze dell’Ordine, da sempre al fianco dell’amministrazione comunale per garantire sicurezza e tranquillità. E luogo ‘sensibile’ della città, con l’avvicinarsi della stagione estiva, è di nuovo il lungomare dove puntualmente si riscontra una recrudescenza della presenza di ambulanti, soprattutto di origine straniera, che specie nel fine settimana, allestiscono delle vere e proprie bancarelle con ogni genere di mercanzia, spesso materiale frutto di contraffazione, dalle borse con false griffe ai portafogli, sino a cd e dvd. Tale presenza ha reso necessaria la predisposizione di un servizio di contrasto specifico. A tal fine una speciale task force, che vedrà anche la presenza di diverse unità della Polizia municipale, svolgerà un servizio di controllo e prevenzione nelle cosiddette ‘aree sensibili’ individuate a ridosso della Nave di Cascella e l’intero litorale nord, l’area della stazione ferroviaria, piazza Salotto, corso Umberto e le vie adiacenti, piazza Sacro Cuore, piazza Santa Caterina e il parcheggio delle aree di risulta. Il nostro obiettivo – ha ribadito il sindaco Albore Mascia – è quello di garantire il rigoroso rispetto dell’ordinanza con la quale già la scorsa estate abbiamo vietato la presenza degli ambulanti abusivi sulla riviera, evitando per la prima volta che il nostro lungomare si trasformasse nella kasbah alla quale siamo stati abituati in passato a causa dell’assenza di regole”.

 

L’assessore alle Società Partecipate Antonelli su bando di gara per Attiva

 

“L’emanazione di un bando di gara entro fine 2011 per l’individuazione del socio privato che dovrà affiancare Attiva non è un’imposizione dell’Autorità di Vigilanza sui Contratti pubblici, ma semplicemente una previsione normativa contenuta nella legge 166 del 2009 sulle società in house di cui eravamo perfettamente a conoscenza. Lo sapevamo già dallo scorso anno quando, proprio in ottemperanza a quel dispositivo, abbiamo effettuato l’adeguamento statutario della società per guadagnare un anno di tempo, ma quel dispositivo imponeva già l’indizione della gara entro il 31 dicembre 2011, data che rispetteremo. Nella delibera di giunta approvata abbiamo semplicemente avviato le procedure, per non giungere impreparati alla scadenza e procedere con la giusta calma”. Lo ha precisato l’assessore alle Società Partecipate Marcello Antonelli replicando alle voci relative a un presunto intervento dell’Avcp in merito alla società Attiva, a completa partecipazione comunale, che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti urbani.

“Sul ‘caso’ Attiva non c’è alcuna pressione o imposizione da parte dell’Avcp – ha puntualizzato l’assessore Antonelli -. In realtà l’articolo 23 bis della legge 166 del 2009 e il relativo decreto attuativo numero 168 del 2010, avevano posto dei limiti di operatività alle società in house, chiedendo innanzitutto un restringimento del raggio di azione delle società stesse, pena l’obbligo di scioglimento delle stesse società al 31 dicembre 2010; le società che si sarebbero adeguate avrebbero invece avuto un ulteriore anno a disposizione per la scelta di un partner privato, allungando la scadenza al 31 dicembre 2011. L’amministrazione comunale di Pescara ha rispettato rigorosamente tale scadenza e infatti ha approvato una modifica allo Statuto della Attiva determinando l’unicità della ragione sociale dell’Organismo specificando che lo stesso poteva occuparsi solo ed esclusivamente dello spazzamento della città e della raccolta dei rifiuti. L’adeguamento dello Statuto ci ha permesso dunque di rientrare nelle previsioni del dispositivo di legge e di guadagnare un anno di tempo. Dunque sapevamo già dallo scorso anno di dover esperire entro fine 2011 una gara d’appalto per l’individuazione di un socio privato cui cedere il 40 per cento della Attiva perché tale obbligo è previsto nella legge del 2009 e non nasce da un’imposizione dell’Autorità di Vigilanza. Ovviamente la giunta ha approvato una delibera per l’avvio della procedura al fine di disporre di tutto il tempo necessario per attivare le procedure e arrivare pronti alla scadenza fissata”.

 

L’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia su stipula convenzione  con Dopolavoro ferroviario

 

“L’Associazione del Dopolavoro Ferroviario dovrà versare al Comune di Pescara 81mila 382 euro di canoni arretrati non corrisposti dal 23 luglio 2011 al 31 gennaio 2011 per l’utilizzo dei locali di corso Vittorio Emanuele, oltre a un canone annuo pari a 8mila 189,76 euro per i prossimi dieci anni, fatta salva la possibilità per il Comune di disdire in anticipo il contratto per l’utilizzo degli spazi in caso venissero appaltati i lavori di riqualificazione delle aree di risulta. E’ quanto previsto nella convenzione tra Comune e Associazione del Dopolavoro Ferroviaria stipulata venerdi scorso definendo in modo chiaro i termini del rapporto, chiudendo la lunga trattativa iniziata la scorsa estate, quando era emersa, all’improvviso, la vicenda legata all’uso di una vasta superficie di proprietà del Comune, acquisita con le aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria, e che la passata amministrazione comunale non aveva mai definito, lasciando nell’incertezza totale sia gli utilizzatori della struttura, sia la stessa città”. Lo ha ufficializzato l’assessore al Patrimonio Eugenio Seccia dopo la stipula ufficiale dell’atto.

“Lo scorso agosto 2010 – ha ricordato l’assessore Seccia – si è aperto il ‘caso’ del Dopolavoro Ferroviario, l’ennesimo ‘pasticcio’ ereditato dai sei anni precedenti del governo di centro-sinistra che non si è mai preoccupato di definire i rapporti con l’Associazione, che occupa un’area di proprietà comunale, né tantomeno di fissare dei punti fermi per il futuro. Dopo alcuni sopralluoghi, condotti con l’assessore al contenzioso Berardino Fiorilli, e dopo alcuni incontri, con la stessa Associazione del Dopolavoro ferroviario abbiamo ribadito la necessità di giungere a un accordo e di redigere una convenzione ad hoc per meglio disciplinare i rapporti futuri in merito all’utilizzo della superficie  ricadente nelle ex aree di risulta della stazione e oggi di proprietà comunale, in altre parole la necessità di fissare delle regole chiare  ora contenute nella delibera. Lo scorso gennaio la giunta comunale ha approvato la prima delibera e si è giunti alla stipula della convenzione la scorsa settimana: in sostanza l’amministrazione comunale ha rinnovato la concessione in uso a titolo oneroso all’Associazione Dopolavoro Ferroviario dell’immobile attualmente utilizzato, ossia una superficie pari a 5.126,89 metri quadrati, di cui 1.885,80 metri quadrati di superficie coperta e 3.241,09 metri quadrati di area scoperta. Il canone da corrispondere sarà pari al 10 per cento del canone corrente di mercato per un periodo di dieci anni, decorrenti dalla data di stipula del contratto stesso, con una rivalutazione annuale del 2 per cento, con rate mensili di 682,48 euro. Inoltre si è provveduto a calcolare anche l’importo dovuto al Comune da parte dell’Associazione per i canoni arretrati non corrisposti dal 23 luglio 2001 sino a oggi, pari a 81mila 382 euro complessivi”. Alla convenzione è stato allegato anche il prospetto economico con il calcolo delle somme anno per anno ossia 3mila 774 euro per il 2001; 8mila 544 euro rispettivamente per ogni anno dal 2002 sino al 2010; 712 euro per gennaio 2011. “Al tempo stesso – ha proseguito l’assessore Seccia – abbiamo ritenuto opportuno riconoscere all’Associazione una compensazione per le spese effettuate per i lavori di manutenzione ordinaria al ‘Monumento alle Ferrovie’, la vecchia locomotiva, posizionata sulle aree di risulta, demandando ai nostri Uffici tecnici la verifica dei lavori eseguiti e la congruità dei prezzi applicati decidendo anche di affidare alla stessa Associazione i futuri lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Monumento. Sarà ora il nostro Dirigente, Tommaso Vespasiano, a dover quantificare, sulla scorta della documentazione che verrà prodotta dall’Associazione, l’importo annuo da riconoscere alla stessa per i lavori eseguiti sino a oggi e per quelli futuri. Ovviamente gli immobili concessi in parola saranno adibiti esclusivamente allo svolgimento dell’attività statutaria dell’Associazione con divieto di sub-concessione o utilizzo per fini diversi, pena la decadenza della concessione, e ovviamente l’amministrazione comunale si è riservata la possibilità di revocare, per ragioni di pubblico interesse o per l’aggiudicazione dei lavori di riqualificazione delle aree di risulta, l’assegnazione stessa, concedendo in tal caso sei mesi di tempo per il rilascio dei locali”.

 

L’assessore all’Ambiente Isabella Del Trecco su aggiudicazione intervento ripascimento litorale Porta Nuova

 

“Il ripascimento del litorale di Porta Nuova partirà a inizio maggio, prima dell’inizio della stagione balneare, per mettere tutti i concessionari di Pescara sud nelle condizioni di lavorare con serenità. L’amministrazione comunale ha infatti aggiudicato l’intervento all’impresa Rossi Renzo Costruzioni Srl di Marcon, in provincia di Venezia, che ha offerto un ribasso pari al 12,727 per cento sul prezzo a base d’asta. Le opere si concluderanno in pochi giorni, in modo da non interferire con la preparazione degli arenili per la bella stagione”. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco ufficializzando l’esito della gara d’appalto.

“Negli ultimi mesi i nostri uffici hanno effettuato una vera corsa contro il tempo per recuperare il ritardo determinato anche dalla posticipata erogazione dei fondi necessari, oltre che dai tanti ostacoli che lo scorso anno hanno impedito l’intervento – ha spiegato l’assessore Del Trecco-  infatti appena lo scorso 27 dicembre la Regione Abruzzo ci ha comunicato l’effettiva disponibilità dei 150mila euro stanziati lo scorso aprile, somma con la quale la Regione intendeva tra l’altro finanziare il ripascimento solo del tratto di litorale sud compreso tra Fosso Vallelunga e il confine con Francavilla al Mare, escludendo invece tutto il tratto precedente, compreso tra Fosso Vallelunga e piazza Le Laudi, ugualmente colpito da 18 anni di erosione. A questo punto la nostra amministrazione comunale, che per la prima volta ha istituito in bilancio un capitolo ad hoc destinato alla lotta contro l’erosione stessa, ha deciso di intervenire con fondi propri, 50mila euro iniziali, poi divenuti 80mila euro,  già previsti e stanziati, proprio per garantire lo svolgimento delle operazioni di ricarica della sabbia nel tratto escluso dalla Regione e venire incontro alle necessità degli operatori del mare. Tra le opzioni a disposizione, abbiamo scelto di utilizzare per il ripascimento la sabbia dragata dal porto turistico che le analisi hanno dimostrato essere di buona qualità e, come previsto nel progetto, quella stessa sabbia verrà letteralmente ‘sparata’ sull’arenile attraverso una condotta che verrà installata per alcuni giorni lungo la linea di battigia, in modo da abbattere i costi legati al trasporto del materiale sulla spiaggia. Nei giorni scorsi è stata indetta la gara d’appalto per un importo complessivo pari a 230mila euro e tra le imprese che hanno partecipato l’intervento è stato aggiudicato alla Rossi Renzo Costruzioni Srl di Marcon, in provincia di Venezia, per 162mila euro. Secondo le previsioni – ha proseguito l’assessore Del Trecco – i tempi per l’inizio del ripascimento sono quelli del 4 o 5 maggio. L’obiettivo è quello di chiudere le operazioni ben prima dell’inizio della stagione balneare per consentire a tutti i concessionari di affrontare con serenità il proprio lavoro. Complessivamente l’Azienda Marina di Pescara dovrebbe dragare circa 35mila metri cubi di sabbia che verrà distribuita in modo assolutamente equo tra tutte le concessioni che ne hanno bisogno, anche se una parte verrà lasciata in deposito sull’arenile antistante il centro Paolo VI, per costituire una scorta da utilizzare per fronteggiare eventuali emergenze determinate dalle mareggiate d’estate”.

 

Gli assessori Seccia e Filippello su rispetto Patto di stabilità e aliquota Irpef

 

“Patto di stabilità rispettato nel 2010 con un saldo positivo per le casse comunali di Pescara grazie al contenimento degli impegni di spesa, cercando di massimizzare accertamenti e riscossioni, eliminando sprechi, ed effettuando riduzioni strutturali su tutti i capitoli. Una politica che l’amministrazione ha inteso confermare anche nel 2011, tra l’altro confermando le forme di sostegno riservate alle famiglie meno abbienti, a partire dalla fascia di esenzione dell’Irpef per i redditi sino a 15mila 50 euro, esenzioni che molte altre città italiane hanno addirittura cancellato a fronte della riduzione dei trasferimenti dallo Stato. Oggi, in Consiglio comunale, nel corso della relazione introduttiva al dibattito sul Bilancio verranno illustrati nel dettaglio i numeri, aprendo un dialogo anche con i sindacati che hanno annunciato la propria presenza in aula. Comprendiamo le loro istanze, ma è evidente che quelle stesse istanze vanno poi calate nelle cifre reali, senza arroccamenti su posizioni pregiudiziali né strumentalizzazioni”. Lo hanno detto gli assessori al Bilancio e ai Tributi rispettivamente  Eugenio Seccia e Massimo Filippello.

“Innanzitutto la nostra amministrazione comunale si presenterà sugli scranni con un risultato positivo – ha sottolineato l’assessore Seccia -, ossia la relazione positiva che ha certificato il rispetto del Patto di Stabilità Interno per l’annualità 2010, nonostante la stessa Finanziaria passata avvia giocato a sfavore degli Enti locali, quindi anche del Comune di Pescara, cancellando la possibilità di escludere dal saldo rilevante ai fini del patto una quota parte dei pagamenti in conto capitale, che nell’anno precedente, aveva permesso di ampliare i pagamenti di circa 4milioni di euro. Il Comune di Pescara ha comunque rispettato il Patto di Stabilità, trasmesso al Ministero il 30 marzo 2011, grazie al costante monitoraggio della gestione di cassa, cercando di contenere gli impegni di spesa e i pagamenti nel rispetto degli obiettivi programmatici previsti e cercando di massimizzare gli accertamenti e le riscossioni delle entrate. Soprattutto, dal confronto tra i dati di previsione e di consuntivo del 2010 si evince che nella gestione corrente a una diminuzione delle somme accertate corrisponde una diminuzione delle somme impegnate, che ha permesso di garantire assoluto equilibrio di cassa, mentre per la gestione in conto capitale è emerso che a un incremento delle riscossioni è corrisposta una diminuzione dei pagamenti, anche in questo caso determinando un saldo positivo per l’Ente. In altre parole, il Rispetto del Patto di stabilità è stato frutto di una politica accorta e attenta nella gestione del denaro pubblico, ricordando che se avessimo violato i limiti del Patto, nel 2011 si sarebbe paralizzata l’intera attività dell’Ente, dunque non avremmo potuto più stipulare contratti né gestire il personale. Una politica attenta che – ha ancora detto l’assessore Seccia – intendiamo confermare nel 2011 per garantire continua assistenza alle famiglie meno abbienti”. “Proprio per tale ragione – ha aggiunto l’assessore Filippello – anche per il 2011 l’amministrazione ha deciso di confermare l’attuale applicazione dell’esenzione dall’aliquota dell’Irpef comunale per la fascia di reddito da 0 a 15mila 50 euro, in controtendenza rispetto alla media nazionale. Come si evince infatti dall’indagine statistica condotta dal Dipartimento delle Finanze su circa 1.200 Comuni d’Italia, è emerso che Pescara è tra le prime dieci città con l’esenzione per la fascia di reddito più alta. Con l’arrivo del Federalismo fiscale municipale, di fatto l’addizionale Irpef è divenuta una vera entrata strutturale fondamentale per gli esercizi finanziari degli Enti locali, tanto che molti Comuni la stanno adottando per la prima volta, mentre altri che avevano l’Irpef allo 0,2 per cento, la stanno portando allo 0,4 per cento, cancellando le fasce di esenzione, sostituite da minime riduzioni dell’imposta per le classi meno abbienti, o stanno comunque riducendo l’esenzione alle fasce di reddito pari a 8mila-9mila euro l’anno. Pescara, in linea con la decisione di non aumentare un solo tributo, non ha toccato l’Irpef, preferendo piuttosto procedere con tagli strutturali applicati sui budget assegnati a ogni assessorato. Una politica che lunedì prossimo avremo modo di illustrare anche ai sindacati con i quali siamo pronti e disponibili ad aprire un confronto sereno e collaborativo nell’interesse della città”.

 

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore