Coop Adriatica semina ''Il fiore delle dignità''

In favore delle donne del Burkina Faso

07 Marzo 2011   12:11  

I 20 mila euro destinati alle mimose per clienti e lavoratrici saranno donati all’Aidos, per la difesa della salute e il benessere delle giovani africane. Domani, in 160 negozi in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo e nelle tre sedi della Cooperativa, una cartolina informerà dell’iniziativa

 L’8 marzo Coop Adriatica rinuncia a distribuire le mimose, per gettare il seme di un fiore più prezioso: quello della salute e della dignità delle donne del Burkina Faso. Per il sesto anno consecutivo, infatti, la Cooperativa celebrerà la giornata di domani sostenendo un progetto concreto di solidarietà in favore dell’altra metà del cielo: donando 20 mila euro al “Centro per la salute delle donne e per la prevenzione delle mutilazioni genitali femminili” fondato dall’Aidos a Ouagadougou, la capitale del Paese africano.

Si tratta della stessa cifra che Coop Adriatica avrebbe speso per regalare il tradizionale mazzolino alle clienti e alle lavoratrici, in 160 punti vendita in Emilia-Romagna, Veneto, Marche e Abruzzo, e negli uffici delle tre sedi delle Cooperativa, a Villanova di Castenaso (Bo), Ravenna e Mirano (Ve). Domani, dunque, al posto delle mimose, verrà distribuita una cartolina per informare dell’iniziativa, che recherà la scritta “Seminiamo il fiore della dignità”.

Le mutilazioni genitali sono una gravissima minaccia per la salute, il benessere e i diritti delle donne e delle bambine in Africa: l’Organizzazione mondiale della sanità stima infatti che circa 135 milioni di giovani africane ne siano vittime. L’Aidos (Associazione italiana donne per lo sviluppo) è attiva contro le discriminazioni di genere; dal 2005 opera a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, dove, insieme all’organizzazione locale Voix des Femmes, ha creato nel 2007 il “Centro per la salute delle donne e la prevenzione delle mutilazioni dei genitali femminili”. La struttura offre servizi per la salute sessuale e riproduttiva delle donne durante tutto il ciclo della vita, consulenza psicologica e assistenza giuridica, e attività di educazione sessuale rivolte anche agli uomini e agli adolescenti.

Dal 2006 Coop Adriatica ha destinato 105 mila euro ai progetti di Aidos in Nepal e Burkina Faso, contribuendo all’assistenza, alla formazione e alla sensibilizzazione, ogni anno, di 15 mila donne, bambine e ragazze.

 

Coop Adriatica è un’azienda “in rosa”: su 9 mila addetti, il 76% sono donne. Sono lavoratrici il 38% dei dipendenti con ruoli direttivi; le donne, poi, sono rappresentate anche nel vertice aziendale e nel Consiglio di amministrazione (9 su 29 membri), come previsto anche dal regolamento di governance adottato nel 2008.

La Cooperativa è impegnata da tempo a realizzare le pari opportunità e a rendere il lavoro più compatibile con le esigenze familiari, i bisogni e gli interessi personali. In particolare, dal 2005 ha adottato un Protocollo per lo sviluppo delle azioni positive, concordato con le organizzazioni sindacali e diffuso in tutte le aree, che prevede specifiche tutele nel campo delle pari opportunità, della maternità e per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, come aspettative, passaggi al part-time e permessi retribuiti. Fiore all’occhiello delle politiche “in rosa”, è il “Progetto Isole” – partito otto anni fa e premiato nel 2005 dalla rivista “GdoWeek” con l’Ethic Award – grazie al quale 500 cassiere di 9 ipermercati possono autogestire gli orari di lavoro. Nel 2009, Coop Adriatica è stata tra le prime 15 aziende italiane a sottoscrivere la “Carta per le pari opportunità”, il programma di impegni contro le discriminazioni sul lavoro. Quest’anno, infine, la Cooperativa aderirà a un progetto nazionale per la valorizzazione delle differenze di genere.


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore