Corea Nord: Oggi Consiglio di Sicurezza Onu. Seul: "Segnali di preparativi lancio missile"

Registrata anche dall’INGV l’esplosione di magnitudo 6.3 in Corea del Nord

04 Settembre 2017   09:27  

Ancora allarme dopo la tensione di ieri con il test della bomba a idrogeno da parte della Corea del Nord. La Corea del Sud ha - infatti - registrato "segnali" relativi alla preparazione di un nuovo lancio di missile balistico da parte della Corea del Nord che appena ieri ha compiuto il suo sesto test nucleare.  

Intanto le forze armate sudcoreane hanno condotto un'esercitazione simulando un attacco contro un sito nucleare nordcoreano, con l'utilizzo di caccia F15 e di un missile balistico. Nell'esercitazione è stato utilizzato il missile Hyunmoo-2A e missili a lungo raggio aria-terra, che secondo il comunicato dello stato maggiore interarmi "hanno tutti accuratamente raggiunto i loro obiettivi". Gli obiettivi simulati erano stati individuati nel Mar del Giappone alla stessa distanza del sito per i test nucleari nordcoreano di Punggye-ri.

Oggi riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza Onu dopo la sfida di Pyongyang di ieri con Donald Trump che si dice pronto a reagire con la forza mentre la Russia frena.

Ieri poco dopo la scossa, registrata alle 12.00 nordcoreane (le 5.30 in Italia) è maturata l'irritata reazione di Seul e Tokyo, alla quale s'è aggiunta la dura risposta della Cina, che con il ministero degli Esteri ha "condannato con forza" la mossa di Pyongyang quando il presidente Xi Jinping era a Xiamen per dare il via al vertice dei Paesi Brics, curato nei minimi dettagli e di grande visibilità internazionale dopo il G20 del 2016.

La Corea del Sud ha alzato l'allerta, intenzionata a chiedere sanzioni molto più aspre e assicurando che farà ogni pressione possibile sul Consiglio di Sicurezza dell'Onu perché si arrivi all'isolamento "totale" di Pyongyang, in base a quanto detto dal presidente Moon Jae-in in avvio della riunione del Consiglio di sicurezza nazionale. In più è stata ufficializzata l'ipotesi di accettare più armi tattiche dagli Usa come deterrente.

In Giappone, primo Paese a confermare il test nucleare (sull'uso reale della bomba all'idrogeno serviranno altri giorni di analisi), il premier Shinzo Abe ha definito la provocazione "assolutamente inaccettabile", mentre il ministro degli Esteri Taro Kono si è speso per un'altra efficacia delle sanzioni Onu, rinnovando la sintonia con Seul e Washington. "Il dialogo non funziona, la Corea del Nord capisce una cosa sola", è sbottato Donald Trump commentando il primo test nucleare del Nord durante la sua presidenza. Gli occhi del mondo sono puntati sulla reazione dell'America, con il presidente che ha incontrato i vertici militari alla Casa Bianca e non ha escluso un attacco preventivo. "Vedremo", ha risposto ai giornalisti che glielo chiedevano.

Frenetici i contatti anche in Europa. Emmanuel Macron, Angela Merkel e Paolo Gentiloni si sono sentiti al telefono e hanno concordato, ha riferito l'Eliseo, "sulla necessità di una reazione internazionale forte", a partire da nuove sanzioni da adottare in ambito europeo. Anche i presidenti cinese Xi Jinping e russo Vladimir Putin, entrambi a Xiamen, hanno convenuto sulla necessità di "affrontare appropriatamente" l'ultimo test nordcoreano.

Ma il capo del Cremlino, in un colloquio con il premier giapponese Abe, ha messo in guardia dall'intraprendere qualsiasi avventura militare individuando solo nella "politica" e nella "diplomazia"le possibili soluzioni. La "nuova situazione", come l'hanno definita i leader di Pechino e Mosca, ha preso forma con i dati preliminari della detonazione: il sisma artificiale registrato in Corea del Nord è il più potente dei sei test fatti finora.

L'onda è stata pari a 5-6 volte quella generata dal quinto esperimento e 11 volte quella del quarto, entrambi del 2016, ha riferito la Korea Meteorological Administration, l'agenzia sudcoreana che oltre al meteo ha in carico le rilevazioni sismiche. Il test ha avuto la potenza di fino a 100 chilotoni, circa 5 volte la bomba sganciata dagli Usa su Nagasaki nell'agosto del 1945, ha detto Kim Young-woo, capo della commissione Difesa del parlamento di Seul, citando i militari sudcoreani. L'ordigno è stato il più potente provato da Pyongyang, 10 volte il quinto test del 9 settembre 2016 di 10 chilotoni e tale da causare il crollo del tunnel. Oltre alla corsa al riarmo in Estremo Oriente, è verosimile che gli Usa - come peraltro ha fatto intendere Trump - stringano sulle sanzioni a soggetti che fanno affari con Pyongyang: misure che, secondo i media americani, potrebbero colpire addirittura Bank of China. Un terremoto che darebbe vita a una guerra commerciale Washington-Pechino.

Per altri osservatori, una volta ostentato tutto il suo potenziale militare, Kim potrebbe finalmente decidere di sedersi al tavolo negoziale su un percorso affatto semplice e tutto da costruire.

 

Registrata anche dall’INGV l’esplosione di magnitudo 6.3 in Corea del Nord

La Rete Sismica Nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha registrato un evento sismico generatosi alle ore 03:30 UTC a 1 km di profondità in prossimità di Punggye-ri, nella Corea del Nord.
Questo evento è avvenuto vicino al sito dove la Corea del Nord ha già effettuato test nucleari e presenta una grandezza maggiore rispetto ai test del 2006, 2009, 2013 e 2015.

A 4 minuti e 12 secondi dopo il tempo originei sistemi automatici dell’INGV, utilizzando 17 stazioni sismiche,  hanno localizzato l’evento, assegnando come coordinate latitudine 41.2 Nord,  longitudine 129.2 Est [con errore +/- 9 km].

Data la vicinanza con il sito dove la Corea del Nord ha già effettuato test nucleari, il sismologo di turno nella Sala di Monitoraggio Sismico dell'INGV ha verificato che l’evento fosse dovuto a una esplosione e ha, quindi, confermato che si trattava di un sisma artificiale.

Immagine incorporata 1

Registrazione dell’esplosione avvenuta nella Corea del Nord alla stazione sismica MABI, a Malga Bissina in provincia di Trento.

L’esplosione è evidenziata dall’ellisse rossa. Gli altri terremoti che si vedono sono quelli avvenuti in provincia di Brescia; il primo di magnitudo ML 3.4 delle ore 11:16 italiane (ore 09:16 UTC), seguito da due altri eventi di magnitudo ML 2.3 e 2.2, rispettivamente.

I segnali telesismici non mostrano fasi di profondità, indicando dunque che l’evento è stato superficiale. La magnitudo registrata a differenti stazioni sismiche del mondo varia da Mb 5.6 a Mb 6.9 (dove Mb è la magnitudo di volume), con una media di Mb 6.3 (fonti United States Geological Survey (USGS) e Geophysical Survey of Russia Academy of Sciences (RAS)).

Ulteriori informazioni sono disponibili ai seguenti indirizzi:
http://cnt.rm.ingv.it/event/16940981
https://earthquake.usgs.gov/earthquakes/eventpage/us2000aert#executive
http://geofon.gfz-potsdam.de/eqinfo/event.php?id=gfz2017rfxe
http://www.ceme.gsras.ru/eng/index.htm


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore