Corno Grande, per gli esperti rischio di una nuova frana

04 Ottobre 2006   14:46  
Il Gran Sasso d´Italia continuerà a mutare la propria morfologia e, sbriciolandosi, potrebbe persino diventare più basso. La stagione invernale alle porte, le condizioni climatiche della regione, ma soprattutto le infiltrazioni che si trasformano in gelo e che, pressando la roccia, si espandono, sono le condizioni che portano a ritenere che esiste un costante pericolo per chi si reca in escursione nelle zone esposte. I monitoraggi attenti e scrupolosi di esperti teramani hanno confermato oggi che una seconda frana di dimensioni molto rilevanti è imminente sul Paretone del Corno Grande del Gran Sasso. Potrebbe trattarsi di una massa rocciosa e detritica di almeno 12-15.000 tonnellate, la cui stabilità, ritengono gli osservatori, è molto compromessa. Il fenomeno, ritenuto del tutto normale dagli esperti, sarebbe una naturale evoluzione o involuzione ( a seconda dei pareri) della struttura del Paretone. I dati, inoltre, rilevano che frane di grandi o enormi proporzioni sono avvenute più volte nel versante teramano. Patrizia Santangelo

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