Coronavirus, GB: 6.178 casi in 24 ore, in Francia nuove restrizioni a Madrid intervento esercito

24 Settembre 2020   10:01  

Nel Regno Unito si registra un nuovo sensibile aumento dei nuovi casi di Covid 19 nelle ultime 24, con 6.178 nuovi contagi, rispetto ai 4.926 di ieri, che portano il totale dei contagi da inizio pandemia a 409.729 casi. Si tratta di numeri molto vicini al record di casi quotidiani, 6.201, registrato lo scorso primo maggio. Anche se bisogna considerare che il numero di tamponi che vengono effettuati ora è oltre il doppio di quelli che venivano effettuati la scorsa primavera. Al momento il governo britannico afferma di avere la capacità di effettuare 260mila test al giorno. L'incremento di oggi è il terzo mai registrato da inizio pandemia. Anche oggi i decessi sono stati 37, che portano a un totale di 41.862 vittime. Attualmente sono ricoverati nei nosocomi del Regno Unito 1.469 pazienti di cui 211 ventilati meccanicamente (ieri erano 181). A livello nazionale in Inghilterra si registrano la maggior parte delle vittime (37.172) , in Irlanda del Nord 577, in Scozia  2.508 e in Galles 1.605.

Sperimentazione nel Regno Unito La Gran Bretagna ospiterà sperimentazioni cliniche in cui i volontari vengono deliberatamente infettati dal coronavirus per testare l'efficacia di potenziali vaccini. Lo ha reso noto il Financial Times che ha spiegato che il progetto, finanziato dal governo, dovrebbe iniziare a gennaio in una struttura di quarantena a Londra: Sono circa 2.000 i partecipanti che si sono iscritti al programma attraverso un gruppo statunitense chiamato 1Day Sooner. L'articolo, che cita le persone coinvolte nel progetto, afferma che i volontari dovrebbero prima essere inoculati con un vaccino e successivamente ricevere una dose challenge del coronavirus. Non vengono nominati i vaccini che sarebbero stati valutati nel progetto, ma la AstraZeneca, che sta sviluppando il vaccino con l'Università di Oxford dice di non essere a conoscenza dell'iniziativa. 

Francia, massimo allarme a Parigi Nuove misure anti-Covid in Francia, in particolare in diverse metropoli tra le quali Parigi, dove il nuovo coronavirus corre in maniera impressionante. Il ministro della Salute francese, Olivier Véran, ha presentato una nuova mappatura dell'epidemia, che inserisce le varie città nella categoria "super-rosso" o "scarlatto"; il che porta a una serie di nuove restrizioni sanitarie. Per effetto di queste nuove misure, a partire da lunedì tutti i bar e ristoranti osserveranno una chiusura totale a Marsiglia e a Aix-en-Provence, nel Sud della Francia. Il ministro della salute, Olivier Véran, le ha definite zone "in allerta massima" nel panorama francese, insieme alla Guadalupa.

Spagna, Madrid chiede l'intervento dell'esercito La comunità di Madrid chiederà domani al governo di Pedro Sanchez, in una riunione "straordinaria" del Gruppo Covid-19, appoggio militare urgente per realizzare - tra l'altro - oltre mezzo milione di test e i lavori di disinfestazione nelle 37 aree soggette a restrizioni della mobilità e dell'attività, a causa dell'alta incidenza dei contagi. Madrid chiederà anche altri 222 uomini, tra poliziotti nazionali e della Guardia Civil (a cui saranno affidati compiti di verifica delle quarantene ed eventualmente il compito di applicare sanzioni) oltre a 300 medici extracomunitari.

Lo ha reso noto, in una conferenza stampa successiva alla riunione del Consiglio di governo, il vicepresidente regionale, Ignacio Aguado. Il governo madrileno chiederà a Pedro Sanchez la riforma urgente delle normative vigenti per includere 300 medici non-Ue nel sistema sanitario di Madrid: medici che erano stati assunti durante la prima ondata della pandemia e che ora non possono essere stabilizzati per le "restrizioni statali".

Scientific Reports: seconda ondata in Europa entro gennaio 2021 Una seconda ondata della pandemia di Covid-19 potrebbe avvenire in Europa entro gennaio 2021. E' quanto indicano i modelli matematici pubblicati sulla rivista Scientific Reports da Giacomo Cacciapaglia del francese Institut de Physique des 2 infinis di Villeurbanne e da Francesco Sannino della University of Southern Denmark. La stima si basa sia sui dati relativi ai contagi sia su quelli relativi ai viaggi attraverso dieci paesi europei tra i quali non è compresa l'Italia. Il modello si basa sui dati relativi alla prima ondata, con una variazione del 15% nei tassi di contagio, e indica che i tempi della seconda ondata potranno essere diversi da Paese a Paese poiché dipenderanno dalla capacità di controllare l'infezione attraverso le misure di prevenzione, come distanziamento sociale, controllo dei focolai e controllo delle frontiere.

I tempi in cui potrebbero verificarsi i picchi della seconda ondata sono fortemente dipendenti dai tassi di infezione, secondo quanto indicano i dati considerati nella ricerca, raccolti in Belgio, Bosnia, Croazia, Cechia, Grecia, Paesi Bassi, Serbia, Slovacchia, Slovenia e Spagna. Tutti questi Paesi hanno mostrato l'inizio di una seconda ondata all'inizio di agosto. 


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