Coronavirus,Stop a discoteche, Ministro Speranza: priorità sicurezza per aperture scuole

17 Agosto 2020   11:02  

Dopo gli aumenti dei casi degli ultimi giorni arriva il giro di vite dell'esecutivo. Stop alle deroghe delle Regioni: le discoteche dovranno chiudere. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop.

E' quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni.

Speranza: priorità riaprire scuole in sicurezza "Sto firmando una nuova ordinanza che prevede: 1. Sospensione delle attività del ballo, all'aperto e al chiuso, che abbiano luogo in discoteche e in ogni altro spazio aperto al pubblico. 2. Obbligo di mascherina anche all'aperto dalle 18 alle 6 nei luoghi dove c'è rischio di assembramento".

Così sui social network il ministro della Salute Roberto Speranza."I numeri del contagio in Italia, anche se tra i più bassi in Europa, sono in crescita. Non possiamo vanificare i sacrifici fatti nei mesi passati. La nostra priorità deve essere riaprire le scuole a settembre in piena sicurezza".

Mascherine dalle 18 alle 6 Dalle 18 alle 6 del mattino mascherine nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti. Lo prevede un'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza,al termine del confronto con i governatori. "Diamo un segnale al paese che bisogna tenere alta l'attenzione", ha detto Speranza

Il ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia, nei giorni scorsi aveva ipotizzato la "chiusura dopo Ferragosto in tutte le Regioni". Ed i dati quotidiani dei contagi in continua crescita spingono verso lo stop al ballo. Sospesa 'attività del ballo' Corretta bozza ordinanza illustrata a Regioni  Dopo la riunione con i presidenti di Regione sono stati apportati correttivi all'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza su discoteche e obbligo di mascherina nei luoghi della movida.

In particolare,  mentre nella versione iniziale si sospendevano tout court "le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati", in quella nuova lo stop riguarda solo "l'attività del ballo". Le discoteche e locali simili, dunque, possono rimanere aperte limitandosi a svolgere altre attività, come la ristorazione ad esempio. E tra le attività interessate dal divieto di ballo vengono anche citate quelle che si svolgono "in lidi, stabilimenti balneari, spiagge attrezzate, spiagge libere,spazi comuni delle strutture ricettive o in altri luoghi aperti al pubblico ". 

Quanto all'obbligo di mascherina dalle 18 alle 6 in luoghi a rischio assembramenti , tra questi ultimi vengono citati anche i lungomari. Rispetto ai due punti dell'ordinanza le Regioni potranno introdurre solo misure restrittive.

Codacons denuncia Governo, 'non ha chiuso discoteche' Il Codacons presenterà domani una formale denuncia contro il Governo Italiano e i presidenti delle Regioni per concorso in epidemia colposa e attentato alla salute pubblica, in relazione alla .mancata chiusura delle discoteche.   "Chiudere ora le discoteche quando tra luglio e agosto sono state organizzate centinaia di serate in tutta Italia vuol dire chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati",  sostiene il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. I gestori, con stop a rischio 4 miliardi di fatturato Col nuovo stop all'orizzonte per le discoteche "sono a rischio quattro miliardi di euro". A tanto ammonta il fatturato annuale di questi esercizi in Italia secondo le stime del Silb (il sindacato italiano locali da ballo). "Ad oggi solo il 10% dei circa 3.500 locali ha riaperto ed è questo che crea problemi?

Da domani si rischierà di più con l'abusivismo", dice all'ANSA Gianni Indino, presidente del SilbEmilia-Romagna. Dal Governo, aggiunge, "finora non è arrivato un euro: ora chiederemo compensazioni, anche Iva al 4% e Cig ai nostri lavoratori". Silb-Fipe: non ci sentiamo responsabili "La conferenza Stato-Regioni decreta la chiusura delle attività di intrattenimento. Prendiamo atto del provvedimento, basato su un aumento dei contagi. Non ci sentiamo responsabili. Le nostre attività hanno lavorato al pari di altri settori della società: la gente vive a contatto e spesso si assembra in ogni dove da due mesi a questa parte. In spiaggia, al bar, per strada, ovunque. Nonostante ciò tutte le attività restano aperte. L

a discoteca è un grandioso capro espiatorio'". Così Maurizio Pasca, Presidente di Silb Fipe - Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo - commenta la decisione di chiudere i locali da ballo.

Sileri: principio di massima precauzione "Bene la chiusura delle discoteche in tutta Italia: si è scelto il principio di massima precauzione". Commenta cosi' a TPI il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, la decisione del governo sullo stop alle attivita' nei locali presa dopo il vertice urgente tra governo e Regioni. "Io sono dell'avviso che i ragazzi - continua Sileri - non devono essere trattati da untori ma responsabilizzati. In questo momento, tuttavia, anche se il numero dei contagi in Italia e' piu' basso degli altri paesi, serve grande attenzione. Sulla stretta rispetto alle mascherine anche all'aperto dalle 18 alle 6 di mattina riportata nella nuova ordinanza, il numero due del ministero della Salute dice: "Dove c'e' rischio di assembramento, bene la mascherina anche all'aperto negli orari della movida, e la chiusura dei locali". Poi Sileri ribadisce: "Non siamo in una situazione di allarme, nessun terrore ma massima precauzione".


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