Coronavirus, la Cina chiede aiuto, mancano medicine e materiali di prevenzione

03 Febbraio 2020   10:40  

La Cina "necessita urgentemente" di materiale protettivo e di equipaggiamenti medici con l'epidemia del nuovo coronavirus di Wuhan che continua a tenere un passo sostenuto, visto che i 361 morti attuali hanno superato i 349 della Sars del 2003, mentre i contagiati sono più di 17.000.  

"Quello di cui la Cina necessita urgentemente allo stato sono le maschere mediche, le tute protettive e gli occhiali protettivi", ha commentato la portavoce del ministero degli Esteri Hua Chunying, in un briefing online con i media.

Il cuore della crisi resta l'Hubei, dove si sono registrati 45 nuovi decessi, tanto che la città di Huanggang ha chiuso gli esercizi commerciali, ad eccezione di supermercati, mercati agricoli e farmacie. E in tutta la provincia le vacanze per il capodanno lunare sono state estese fino al 13 febbraio.

Wuhan ,dove il coronavirus ha attecchito, è stremata da una quarantena di fatto che dura dal 23 gennaio, con i cittadini barricati in casa o in fila per farsi visitare. D'ora in avanti, tra l'altro, scatterà l'isolamento in "aree designate" anche delle persone sospettate di aver contratto il virus, a cui è stata diagnosticata febbre collegata alla polmonite oppure che semplicemente sono stati in stretto contatto con i contagiati.   

La buona notizia è che si iniziano a registrare numeri importanti anche sul fronte delle guarigioni. Nell'ultimo bollettino, la Commissione sanitaria nazionale ha reso noto che fino a sabato sera 328 persone sono state dimesse dagli ospedali, 85 in un giorno, 45 nell'Hubei e 37 in un solo ospedale a Wuhan. Proprio a Wuhan, inoltre, è stata completata a tempo di record la prima struttura specializzata per il trattamento del coronavirus, con mille posti letto e una capacità di accoglienza di 10mila pazienti, che sarà gestita da medici militari. Dal 6 febbraio sarà affiancata da un ospedale gemello con 1.500 posti letto.     

Il Vaticano ha spedito in Cina circa 600.000-700.000 mascherine per aiutare a prevenire la diffusione del contagio da Coronavirus. Lo scrive il Global Times, tabloid del Quotidiano del Popolo, definendo l'iniziativa, che ha avuto il sostegno dell'elemosiniere pontificio card. Konrad Krajewski, della Farmacia Vaticana e delle comunità cristiane cinesi in Italia, "espressione della preoccupazione della Santa Sede per l'epidemia". Le operazioni sono state coordinate dal vice rettore del Pontificio Collegio Urbaniano Vincenzo Han Duo


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore