Coronavirus, tamponi obbligatori per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna

13 Agosto 2020   12:32  

Nuova stretta sugli arrivi dall'estero, dopo l'aumento dei casi di contagio di rientro dalle vacanze nelle ultime settimane. Dalla mezzanotte è in vigore l'ordinanza emanata dal ministro della salute, Roberto Speranza che prevede "test molecolare o antigenico, da effettuarsi con tampone, per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna". Mentre si aggiunge la Colombia alla lista dei Paesi per cui è previsto "divieto di ingresso e transito".

Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, "alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro.

Viene istituito l'obbligo di presentazione al vettore all'atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell'attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all'ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo. In mancanza è obbligatorio sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell'arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall'ingresso nel territorio nazionale presso l'azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l'azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all'isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora".

L'ordinanza prevede inoltre che le persone in arrivo dagli stati indicati "anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio. In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, resta fermo l'obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all'Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell'Autorità sanitaria, ad isolamento.

Il provvedimento avrà effetto "sino all’adozione di un successivo Dpcm" e "comunque non oltre il 7 settembre 2020". E' quanto si legge nell'articolo 3 (disposizioni finali).

La decisione del governo arriva dopo un confronto acceso con le Regioni che stanno adottando provvedimenti di natura diversa per frenare i casi di contagio da importazione.  In alcuni casi anche più restrittivi, come quello del presidente campano Vincenzo De Luca, che prevede la quarantena obbligatoria fino al tampone per tutti coloro che tornano dall’estero. O quello della Regione Sicilia, dove Musumeci  ha disposto la quarantena seguita da tampone per le persone residenti o domiciliate nell'isola che rientrano da Spagna, Grecia e Malta mentre per i non residenti che arrivano dagli stessi Paesi è prevista la registrazione alla Asp ed eventuale tampone senza alcun obbligo di quarantena. -


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