Corteo in ricordo di Roberto Straccia a Pescara

16 Dicembre 2012   13:27  

“Ho voluto essere presente quest’oggi al silenzioso corteo promosso dalla famiglia di Roberto Straccia, accanto al papà, alla mamma, alla sorella Lorena, a tutti gli amici, circa 150, giunti da Moresco, ai quali si sono uniti gli amici di Pescara, per rinnovare la mia personale vicinanza a una famiglia colpita, esattamente un anno fa, da una tragedia enorme e inaccettabile. E ho voluto testimoniare l’affetto dell’intera città che non ha dimenticato Roberto, un giovane nel fiore degli anni, strappato alla vita troppo presto, il cui volto sorridente resterà scolpito per sempre nel nostro cuore. Il silenzio ha caratterizzato il corteo odierno, che ho seguito con il sindaco di Moresco, Amato Mercuri, a sottolineare il dolore di una famiglia e di due comunità che forse mai potranno capacitarsi di una scomparsa tanto traumatica e dolorosa. E nel mio abbraccio ai due genitori, Mario e Rita, c’era oggi l’abbraccio dell’intera città che per tre settimane, lo scorso anno, ha seguito con partecipazione, ansia, angoscia le ricerche del ragazzo, per poi vivere la grande delusione del ritrovamento del suo corpo nel porto di Bari”.

Lo ha detto il  sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia che, come preannunciato, oggi ha preso parte alla manifestazione promossa dalla famiglia e dagli amici di Roberto Straccia a Pescara, corteo che il sindaco ha seguito, passo dopo passo, con i genitori di Roberto e con il sindaco di Moresco Mercuri, mentre la sorella di Roberto, Lorena, guidava il gruppo, che è partito dal lungomare Cristoforo Colombo, all’incrocio con l’ingresso del porto turistico, esattamente dove ci sono le ultime immagini di Roberto mentre faceva footing sul lungomare, il 14 dicembre 2011, ripreso alle spalle da una telecamera sistemata all’esterno di una palazzina della riviera. Il corteo, che si è mosso poco prima delle 15, all’ingresso del ponte del mare è stato accolto dalla Sezione pescarese dell’Inter Club, la squadra di cui Roberto era tifoso, quindi è salito silenziosamente sul ponte dove un gruppo di amici ha sistemato uno striscione, per poi riprendere la marcia sulla riviera nord sino a piazza Salotto.

“Il ‘caso’ di Roberto ci ha sconvolto tutti – ha ricordato il sindaco Albore Mascia -. E’ impensabile che un giovane nel fiore degli anni, in salute, pieno di amici, dal volto sempre sorridente, amante dello sport, a pochi passi dalla laurea, con una straordinaria famiglia accanto, sia scomparso nel nulla, senza lasciare una traccia, un indizio, per poi riapparire nel modo più drammatico. Non ho mai smesso di pensare al dolore dei genitori che per tre settimane, con una forza eccezionale, con la forza dell’amore che solo un padre e una madre possono provare, sono ogni giorno scesi in strada, per tenere desta l’attenzione su Roberto, per fargli sentire che loro erano a Pescara per lui, che noi tutti lo aspettavamo.

Mai dimenticherò le riunioni in Prefettura per coordinare le ricerche che hanno visto la straordinaria partecipazione di decine e decine di volontari della Protezione civile di Pescara e di Fermo. Per giorni abbiamo sperato di ritrovare vivo Roberto, magari confuso, spaesato, ma di ritrovarlo vivo, cercando, scavando nei siti più nascosti della città, e quel nome lo abbiamo invocato anche nella notte di Capodanno, dal palco di piazza Salotto, con la sorella di Roberto. Purtroppo la vicenda si è chiusa nel modo più drammatico, lasciando in tutti noi la disperazione per non essere riusciti a strappare alla morte un ragazzo straordinario, amato da tutti. Lo scorso anno ho partecipato anche ai funerali di Roberto, e ho stretto un bel rapporto con i genitori e con il sindaco di Moresco.

Papà Mario e mamma Rita ancora oggi hanno avuto il coraggio e la forza di definire Pescara e i pescaresi una ‘città straordinaria fatta di persone eccezionali’ che hanno saputo trasmettere loro un calore incredibile, li hanno fatti sentire parte di una famiglia. Per questo ho voluto testimoniare, ancora una volta, la mia vicinanza alla famiglia Straccia e a tutti coloro che oggi hanno voluto sfilare, sfidando anche le intemperie, per ricordare Roberto, senza entrare nel merito di un’indagine ancora aperta, ma rinnovando la stima e l’amicizia a persone che riteniamo parte della nostra comunità”.


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